Fazzolari e il piano sulle armi nelle scuole per insegnare ai ragazzi a sparare: smentita del sottosegretario
Il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari avrebbe proposto un piano per promuovere il tiro a segno nelle scuole e insegnare ai ragazzi a sparare
Il Governo vorrebbe insegnare ai ragazzi a sparare. Questo emergerebbe da una conversazione tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattisa Fazzolari, e il consigliere militare dell’Esecutivo, il generale Franco Federici. Da Palazzo Chigi arrivano smentite, ma già nella scorsa legislatura Fazzolari aveva fatto approvare una legge in favore della legalizzazione del commercio di alcune armi.
- Il piano del sottosegretario Fazzolari sulle armi a scuola
- La smentita di Palazzo Chigi
- Il rapporto di Fazzolari con le armi
Il piano del sottosegretario Fazzolari sulle armi a scuola
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, numero due di Giorgia Meloni, avrebbe proposto un piano per insegnare ai ragazzi a sparare a scuola.
L’idea sarebbe stata avanzata nella giornata di lunedì 6 febbraio a Palazzo Chigi, secondo quanto riportato dal quotidiano ‘La Stampa’.
Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla presidenza del Consiglio
In un dialogo con il consigliere militare del Governo, il generale Franco Federici, Fazzolari avrebbe proposto un piano per coinvolgere le associazioni sportive di tiro a segno: “C’è tutta una rete di associazioni che si possono coinvolgere e mettere in contatto con il mondo delle scuole. Ci sono ragazzi molto appassionati e bravi che lo fanno nel tempo libero. Manca una struttura e un riconoscimento ufficiale” avrebbe dichiarato il sottosegretario.
La smentita di Palazzo Chigi
Poche ore dopo la pubblicazione dell’articolo è arrivata la smentita di Palazzo Chigi. Il sottosegretario afferma che il giornalista della Stampa avrebbe travisato il significato della conversazione.
Secondo Fazzolari, lo scambio col generale Federici sarebbe stato incentrato sulla necessità di creare un canale privilegiato tra gli atleti di alcuni sport e le forze armate.
In particolare, il Governo vorrebbe che gli atleti di discipline come il paracadutismo, l’alpinismo e il tiro a segno fossero facilitati nell’accesso a questi corpi dello Stato.
Il rapporto di Fazzolari con le armi
Non è la prima volta che il sottosegretario Fazzolari si occupa di armi. Già nella scorsa legislatura aveva promosso una proposta di legge, poi approvata, per l’abolizione del divieto di commercializzazione delle armi corte 9×19.
Il divieto sarebbe stato rimosso per facilitare l’organizzazione di competizioni internazionali di tiro a segno in Italia. Lo stesso Fazzolari avrebbe ammesso in passato di “divertirsi e dilettarsi” con le armi, come hobby.