Covid, Fausto Gresini è morto: l'annuncio del figlio e del team
Fausto Gresini è morto dopo due mesi di lotta al Covid: a dare l'annuncio, dopo la smentita di ieri sera, è stato lo stesso team fondato dal 60enne
Fausto Gresini è morto la mattina di martedì 23 febbraio, un mese dopo aver compiuto 60 anni. Dopo l’annuncio di ieri notte, smentito dal figlio Lorenzo e dal Team Gresini, questa volta a comunicare la scomparsa è stato proprio il Gresini Racing, creato nel 1997 da Fausto.
Fausto Gresini è morto: l’annuncio del suo team
“La notizia che non avremmo mai voluto darvi e che siamo costretti a scrivere. Dopo due mesi di lotta al Covid, Fausto Gresini ci lascia con 60 anni appena compiuti, Ciao Fausto”. Queste le parole del Team Gresini, che ha annunciato su Twitter la morte dell’ex pilota e manager della scuderia.
Fausto Gresini, il duro post del figlio contro i mass media
Nella tarda serata di lunedì 22 febbraio era stata diffusa la notizia della morte di Fausto Gresini, smentita dal Team Gresini e dal figlio Lorenzo. Il post di quest’ultimo è stato comprensibilmente duro nei confronti dell’informazione, che ha dato per morto suo padre nonostante fosse ancora vivo, sebbene versasse in gravissime condizioni.
Su Facebook, Lorenzo Gresini aveva scritto: “Voglio ringraziare la stampa che ha avuto così tanto tatto nel comunicare e divulgare una notizia non verificata, siete proprio avvoltoi! Il mio grande babbo sta molto male, ma il suo giorno non sarà oggi!”. Purtroppo, dopo nemmeno 12 ore, suo padre non ce l’ha fatta.
Dopo la morte di Fausto Gresini, Lorenzo ha condiviso la foto pubblicata dal Team, aggiungendo un suo messaggio: “Bà! Ti amo immensamente!”.
Chi è Fausto Gresini
Fausto Gresini ha compiuto 60 anni lo scorso 23 gennaio. Nato a Imola, in carriera ha vinto il titolo mondiale nella 125 nel 1985 e nel 1987 e dopo il ritiro ha creato un proprio team, il Gresini Racing, che è tuttora impegnato nel Motomondiale e con il quale ha vinto tre titoli iridati nelle categorie minori.
Il 27 dicembre scorso è stato ricoverato a Bologna a causa di complicazioni dovute al Covid: gli è stata diagnosticata una polmonite interstiziale dovuta all’infezione, difficile da curare.