Fase 2: si può andare nelle seconde case? Cosa dice il Governo
Palazzo Chigi risponde alle domande degli italiani sulla possibilità di raggiungere altre dimore
Niente visite agli amici, ma anche divieto di andare nelle seconde case. Lo ha ribadito il governo attraverso il suo sito ufficiale, stilando un elenco di Faq – ossia le domande più frequentemente rivolte all’esecutivo – sulle attività consentite e non nella Fase 2, al via dal 4 maggio. Tra le altre informazioni rese pubbliche oggi, viene spiegato anche chi sono i congiunti e se si possa uscire o meno di casa per una passeggiata.
Fase 2, i criteri per cui ci si potrà spostare
Gli spostamenti sono consentiti rispettando i criteri pilastro della fase 1: motivi di lavoro, di salute e di necessità. Sono comprese, sotto questo ombrello, anche le visite ai congiunti.
Il governo raccomanda di limitare comunque “al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio“.
Dunque, divieto di assembramento e obbligo di distanza di almeno un metro, con mascherina.
Fase 2, non sarà possibile recarsi nelle seconde case
Sono quindi escluse dal dpcm le seconde case: raggiungerle non rientra nella casistica prevista dal governo. Fonti dell’esecutivo, riprese dall’Ansa, sottolineano come “non siano tra gli spostamenti per necessità”.
Insomma, si uscirà solo per esigenze specifiche e una volta terminate le attività si dovrà “fare immediato ritorno a casa”.