Farina di pistacchi ritirata dai supermercati per ocratossina, quale lotto è interessato e i possibili rischi
La presenza eccessiva di ocratossina ha portato il Ministero a ritirare alcuni lotti di farina di pistacchi Fruit's Better: quali sono i rischi
Il Ministero della Salute ha ordinato il ritiro di un prodotto alimentare potenzialmente pericoloso: si tratta di alcuni lotti di una farina di pistacchi contaminata da ocratossina. La sostanza, derivante da alcuni tipi di funghi, è in grado di causare gravi problemi alla salute, da disturbi gastrointestinali fino a incidere nello sviluppo di alcuni tipi di cancro.
- Farina di pistacchi contaminata: qual è il marchio e i lotti
- Il richiamo del Ministero della Salute per ocratossina
- Cos'è l'ocratossina e i rischi
Farina di pistacchi contaminata: qual è il marchio e i lotti
La farina di pistacchi in questione è quella del marchio “Fruit’s Better“, prodotta dall’azienda Mocerino Frutta Secca srl sita in via Pizzone 5 a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli.
Alcuni lotti sono stati contaminati da ocratossina con valori che eccedono i limiti europei: si tratta dei 24074, 24078, 24080, 24088, 24094, 24095, 24106, e 24113, con scadenze che vanno al 31 marzo 2025 e al 4 novembre 2025.
La farina di pistacchi ritirata per elevati valori di ocratossina A
Il richiamo del Ministero della Salute per ocratossina
Il richiamo del 16 luglio da parte del Ministero della Salute ammonisce i consumatori in merito ai lotti contaminati del prodotto in questione, per la presenza di Ocratossina A (OTA), il cui valore eccede il limite previsto dal Registro UE (5 µg/kg).
Secondo la comunicazione, i prodotti possono provocare problemi gastrointestinali a causa della presenza di elevate quantità di OTA.
Cos’è l’ocratossina e i rischi
L’ocratossina è una micotossina, ovvero una sostanza tossica prodotta da specifici funghi. I generi fungini responsabili della produzione di ocratossina sono principalmente Aspergillus e Penicillium.
L’ocratossina A (OTA) è la variante più comune e pericolosa tra le ocratossine e la sua ingestione può causare vari disturbi.
La micotossina può infatti danneggiare sistema nervoso e reni, inibire la sintesi proteica e abbattere il sistema immunitario, diffondendosi attraverso il sangue. È cancerogena per gli animali e si ipotizza lo sia anche per gli esseri umani, anche se mancano sufficienti studi a conferma.
In generale può essere riscontrata anche in alimenti di origine animale, in particolare nei prodotti derivati dal maiale e nei latticini. Tuttavia, è presente soprattutto negli alimenti vegetali come vino, birra, cereali, cacao e caffè.
Di recente, ad esempio, il Ministero della Salute ha richiamato un lotto di cacao in polvere venduto nei supermercati Penny Market a causa di livelli eccessivi di ocratossina. Le confezioni da 250 grammi sono state ritirate ed è stata raccomandata la restituzione al punto vendita per il rimborso.