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Farina di larve nei cibi dopo il via libera dell'Ue: la Commissione la inserisce tra i "nuovi alimenti"

Autorizzato dalla Commissione europea il commercio della farina di larve intere di Tenebrio molitor trattata: inserita tra i “nuovi alimenti”

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È arrivato il via libera da parte della Commissione europea al commercio farina di larve, una polvere di larve intere che viene trattata con raggi UV. Questo prodotto è stato inserito nella lista dei “nuovi alimenti”, ma nei prossimi cinque anni solo una società francese sarà autorizzata a commercializzare questa tipologia di cibo totalmente nuova per il mercato europeo.

Via libera alla farina di larve

Farina di larve pronta per la vendita in Europa: è quanto definito dalla Commissione europea, che ha autorizzato l’immissione sul mercato di larve intere polverizzate di Tenebrio molitor, il verme giallo della farina, trattate con raggi UV.

Il prodotto è stato inserito nella categoria “nuovi alimenti”, con il parere dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) che lo ha definito “sicuro alle condizioni e ai livelli di utilizzo proposti”.

farina di larveFonte foto: iStock
Via libera da parte della Commissione europea al commercio farina di larve

La decisione verrà ora pubblicata sulla Gazzetta Ue, così da entrare in vigore entro venti giorni dalla pubblicazione. Per i primi anni però, salvo cambiamenti dello stato attuale, una sola società potrà commercializzare questa farina.

L’esclusiva di NutriEarth

Per i primi cinque anni dopo l’entrata in vigore dell’autorizzazione, difatti, solo la società francese NutriEarth sarà autorizzata a immettere il nuovo prodotto sul mercato europeo, “a meno che un richiedente successivo non ottenga un’autorizzazione per questo nuovo alimento”.

La società francese potrebbe comunque dare il proprio consenso a una differente società interessata a commercializzare questo tipo di prodotto.

Quella della farina di larve è la quarta approvazione di questa tipologia di “nuovi alimenti”, dopo quelle avvenute negli ultimi anni per la farina di locuste migratorie, i vermi della farina minori e i grilli domestici.

L’approvazione della farina di larve

Non è però stato semplice ottenere l’autorizzazione, dato che nei giorni scorsi i gruppi di destra del Parlamento europeo avevano tentato di far naufragare la proposta di aggiungere le larve gialle ai nuovi alimenti dell’UE.

Lo scorso 15 gennaio, la commissione Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza (ENVI) del Parlamento europeo aveva respinto con 39 voti contrari, 32 favorevoli e 6 astensioni una mozione presentata dal conservatore francese Laurence Trochu per bloccare l’approvazione della farina gialla, con l’eurodeputata della Lega Silvia Sardone che aveva duramente attaccato la sinistra, rea a suo dire di “mettere gli interessi delle multinazionali prima di quelli dei consumatori e della sicurezza alimentare”.

Nutri’Earth aveva presentato domanda a Bruxelles più di cinque anni fa, ma il parere positivo dell’EFSA è però arrivato solo a distanza di quattro anni dalla richiesta, chiarendo però che questa farina “può essere utilizzata in pane e panini, torte, prodotti a base di pasta, prodotti trasformati a base di patate, formaggi e latticini e composte di frutta e verdura destinate alla popolazione generale”.

larve Fonte foto: iStock
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