Famiglia arrestata a San Severo per tentata estorsione: minacce e aggressioni per una casa presa all'asta

È di 3 arresti il bilancio di un’operazione condotta dai Carabinieri a San Severo, dove un’intera famiglia è stata accusata di tentata estorsione, turbativa d’asta e atti persecutori. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Dettagli dell’operazione

Stando alle informazioni pubblicate sul sito dei Carabinieri, i tre arrestati, una donna (la madre) di 45 anni e due uomini di 21 e 51 anni (rispettivamente figlio e padre del nucleo familiare), sono stati coinvolti in una serie di minacce e aggressioni verbali e fisiche. Queste azioni erano mirate a costringere una coppia di coniugi a rinunciare a un immobile aggiudicato all’asta, precedentemente pignorato e appartenente a un familiare degli indagati.

Minacce e intimidazioni

Le minacce non si sono limitate ai coniugi, ma sono state rivolte anche al loro legale di fiducia, che ha rinunciato all’incarico a causa del clima intimidatorio. Anche una persona presente durante una visita all’immobile e un precedente professionista delegato alla procedura esecutiva sono stati oggetto di intimidazioni.

Conseguenze per i coniugi

Il clima di tensione, aggravato da un evento incendiario che ha interessato parte dell’immobile, ha portato i coniugi a rinunciare all’acquisto, nonostante avessero già versato l’intera somma prevista. Gli elementi raccolti durante le indagini hanno delineato un quadro indiziario solido contro gli arrestati, che sono stati tradotti in carcere.

Fase delle indagini

Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e gli indagati, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non possono essere considerati colpevoli fino a una eventuale sentenza di condanna definitiva. Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il sito ufficiale dei Carabinieri di Foggia.

Fonte foto: IPA