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Faida tra gang, arrestati 9 trapper: Simba La Rue e Baby Touché in carcere a Milano

Arrestati i due trapper e i membri dei rispettivi clan, che da tempo avevano dato vita a una faida a colpi di violenza, rapimenti e video sui social

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Dure accuse contro due bande rivali di trapper che si muovono tra Milano e Padova, raggiunte dalle ordinanze di custodia in carcere. Nove persone sono indagate a vario titolo per gravi fatti di violenza.

Simba La Rue arrestato insieme a Baby Touché

Tra loro c’è anche Mohamed Lamine Saida, meglio conosciuto con il suo nome d’arte, Simba La Rue. L’artista è accusato, tra l’altro, di sequestro di persona e lesioni.

La vittima è il trapper padovano Baby Touché, al secolo Mohamed Amine Amagour, anche lui arrestato, che il 9 giugno sarebbe stato picchiato e tenuto dentro un’auto per due ore.

Simba la Rue, il mese successivo, subì un agguato e fu ferito a coltellate a Treviolo. Su questo avvenimento indagano i pm di Bergamo.

Arrestati i membri delle gang dei due trapper

A inchiodare le due gang rivali e testimoniare i gravi fatti di violenza, ci sarebbero diversi video pubblicati sui social network.

I due gruppi farebbero capo proprio a Simba La Rue e a Baby Touché, e sarebbero governati da “regole di fedeltà reciproca e di omertà“, come si legge nell’ordinanza.

I reati sarebbero stati commessi proprio per la “aspra conflittualità determinata dalle rivalità nella diffusione delle rispettive produzioni musicali”.

Scenari non certo inediti nel mondo della musica, che riportano agli anni ’90 con le faide tra i rapper della West Coast e della East Coast americane.

Furti, rapine e pestaggi: le pesanti accuse

Gli arresti sono stati eseguiti tra Bergamo, Como e Lecco. Le accuse sono quelle di sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate.

Tra i nove presunti componenti delle gang raggiunti dal provvedimento c’è anche una ragazza di 20 anni, fedelissima di Simba La Rue.

Al trapper di origine tunisina e altri 5 membri del clan è contestato anche un episodio di rapina contro due giovani del gruppo di Baby Touché.

Sarebbero stati pestati e successivamente anche colpiti con un’arma da taglio a inizio marzo, per il furto di un portafoglio e di un cellulare.

Secondo quanto è emerso dalle indagini,  anche in questo caso si sarebbe trattato di una ritorsione dopo un altro atto di violenza da parte dei rivali.

La ricostruzione del rapimento di Baby Touché

Ovvero proprio il rapimento di Baby Touché, accerchiato in via Boifava a Milano, preso a calci e pugni e poi caricato sopra un’auto e tenuto segregato per due ore.

Sul suo profilo Instagram e su quello dei suoi aggressori venivano pubblicati i video di quello che stava accadendo, con tanto di riprese al viso sanguinante del giovane. Era stato poi liberato a Calolziocorte, in provincia di Lecco.

simba Fonte foto: Instagram
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