Faenza, omicidio Ilenia Fabbri: le rivelazioni del killer
Il sicario ha parlato dei due tentativi falliti prima di portare a termine l'omicidio della 46enne a Faenza
Pierluigi Barbieri avrebbe fatto più tentativi prima di riuscire ad uccidere Ilenia Fabbri. Secondo quanto riportato da Tgcom24, il killer reo-confesso, incaricato dal marito della vittima Claudio Nanni, avrebbe provato già due volte, prima di portare a termine l’omicidio della 46enne di Faenza, in provincia di Ravenna.
I dettagli sarebbero emersi durante un secondo interrogatorio, nel quale l’ex marito si sarebbe invece avvalso della facoltà di non rispondere. Da quanto rivelato dall’esecutore, nella prima occasione l’uccisione non si sarebbe concretizzata perché l’assassino non sarebbe riuscito a trovare la stanza della donna. La seconda volta il fallimento è stato provocato dal ritardo dell’ex marito, il cui arrivo avrebbe dovuto essere il segnale di inizio del delitto.
Secondo quanto dichiarato da Barbieri, il piano iniziale prevedeva di fare sparire il corpo della 46enne dentro a una piccola valigia, cospargerla di acido e di gettarla in una buca già scavata nelle campagne faentine e individuata dagli inquirenti. Elementi confermati dal ritrovamento, su indicazione del sicario, di una vanga, dell’acido e di un trolley, in un magazzino dell’officina di Nanni, sequestrati dalla polizia col coordinamento del pm Angela Scorza.
L’assassino avrebbe permesso inoltre di ritrovare il manico del martello, in un campo nei pressi di una piazzola dell’autostrada A14 tra Faenza e Imola, col quale avrebbe provato a soffocare la donna prima di tagliarle la gola
Le novità sull’indagine, se confermate, potrebbero dare forza all’ipotesi della premeditazione di un delitto aggravato anche dai motivi abietti: quelli di non volere corrispondere alla donna le somme di denaro di sua spettanza e di rientrare nella disponibilità della casa coniugale