Giornalista aggredito a Palermo mentre girava un servizio sul presunto stupro di gruppo: colpito alla testa
Massimo Viviano, cameraman di 'Fuori dal coro', è stato aggredito a colpi di casco mentre si trovava a Palermo per realizzare un servizio sul presunto stupro di gruppo
A Palermo una troupe di Mediaset è stata aggredita mentre stava realizzando un servizio sul presunto stupro di gruppo ai danni di una ragazza di 19 anni. Al pronto soccorso è finito un operatore di Rete 4 al lavoro per conto della trasmissione Fuori dal coro.
- Giornalista aggredito a Palermo
- La ragazza denuncia un precedente tentativo di stupro
- Ancora violenze sessuali in Sicilia
Giornalista aggredito a Palermo
La troupe si trovava via Montalbo, nel quartiere Montepellegrino. I giornalisti avevano intenzione di intervistare i familiari di alcuni dei ragazzi indagati per la presunta violenza sessuale di gruppo al Foro Italico del 7 luglio scorso.
Secondo il racconto dell’operatore, qualcuno lo avrebbe raggiunto alle spalle per insultarlo e colpirlo più volte alla testa con un casco.Il cerchio rosso indica la zona dell’aggressione.
La troupe si trovava in strada dopo aver inutilmente cercato di convincere alcuni familiari a rendere qualche dichiarazione.
Dopo l’ennesimo rifiuto i giornalisti hanno deciso di allontanarsi. L’aggressione è avvenuta poco dopo.
Massimo Viviano, questo il nome del cameraman, è stato quindi visitato al pronto soccorso dell’ospedale di Villa Sofia.
L’uomo starebbe valutando se sporgere denuncia per l’accaduto. Nel frattempo la polizia sta indagando.
La ragazza denuncia un precedente tentativo di stupro
Intanto alla vicenda del presunto stupro di Palermo si aggiunge ulteriore orrore: la ragazza che ha denunciato ha dichiarato di avere già subito un tentativo di violenza in passato.
Dopo la diffusione della notizia parte dell’opinione pubblica locale ha espresso giudizi critici nei confronti della giovane.
La 19enne ha pubblicato un amaro sfogo sui social network per denunciare il linciaggio morale da parte dei suoi hater.
“Sono stanca, mi state portando alla morte”, ha scritto la giovane. “Io stessa anche senza questi commenti non ce la faccio più. Non ho voglia di lottare né per me, né per gli altri. Non posso aiutare nessuno se sto così”.
Ancora violenze sessuali in Sicilia
E mentre l’opinione pubblica siciliana, e non solo, è ancora sconcertata e disgustata per i fatti di Palermo altre due storie di presunte violenze sessuali arrivano dall’Isola.
Una ragazza di 17 anni di Valguarnera (Enna) avrebbe subito abusi sessuali da parte di un artigiano locale.
E una ragazza di 25 anni di Catania ha denunciato un suo familiare per abusi reiterati nel tempo.