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Facebook in crisi, per la prima volta gli utenti diminuiscono: il social network di Meta non piace più?

I dati dei ricavi e dell'utile per azione e l'andamento degli utenti attivi mensili e giornalieri: cosa significa per il metaverso e i progetti di Fb

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

È stata una giornata nera quella di giovedì 3 febbraio a Wall Street. Il crollo dei titoli quotati è stato trainato da Meta, la società madre del social network Facebook, di Instagram e dell’app di messaggistica WhatsApp. Meta ha lasciato sul terreno il 26,4%. Si è trattato della peggiore perdita di sempre in un solo giorno. Sono bastate 24 ore per spazzare 230 miliardi di dollari dal valore di mercato di Meta.

Perché gli investitori sono fuggiti dal titolo? Mercoledì Meta aveva dichiarato alcune difficoltà nel monitorare il comportamento degli utenti online a causa di un cambiamento nella policy di Apple. Il cambio di passo, realizzato sui dispositivi iPhone avrebbe avuto un costo, per la compagnia del social network, di 10 miliardi, calcolati in termini di entrate pubblicitarie che sono venute meno. La scelta della società fondata da Steve Jobs si spiega con il fine ultimo della tutela della privacy degli utenti.

Non è questa l’unica brutta notizia per quella che, è bene ricordarlo in anticipo, resta la piattaforma di social networking più utilizzata a livello mondiale. Nei giorni scorsi, Mark Zuckerberg, il celebre amministratore delegato di Meta, ha parlato nelle difficoltà avute nel competere con Tik Tok, l’app cinese per i video brevi che raccoglie soprattutto un’utenza di giovanissimi.

Il secondo elemento di difficoltà, è che, per la prima volta dalla nascita e negli ultimi 3 mesi, Facebook ha perso utenti attivi giornalieri a livello mondiale, mentre quelli attivi su base mensile sono rimasti costanti da ottobre 2021. La notizia è arrivata mentre Meta è nel pieno di un nuovo percorso che punta alla costruzione del metaverso. Della nuova direzione intrapresa da Zuckerberg ha fatto parte anche il cambiamento del nome della compagnia madre (che prima si chiamava Facebook, come il social network).

Non è chiaro cosa sarà il metaverso, al momento è ancora una vaga idea dietro le mosse dei giganti del web. Si tratterebbe tuttavia di una visione che, per quanto indefinita, ha convinto Zuckerberg a investire 10 miliardi di dollari per la costruzione di hardware per la realtà aumentata e virtuale.

Crisi di Facebook, i ricavi e l’utile per azione: i dati dell’ultimo bilancio del quarto trimestre, da ottobre 2021 a dicembre 2021

I dati sul calo di utenza si riferiscono al quarto trimestre 2021, quindi da ottobre 2021 a dicembre 2021 e, a fronte di un aumento del fatturato, a 33,67 miliardi di dollari, dai 28,07 miliardi di dollari del quarto trimestre 2020, sono risultati in diminuzione gli utili per azione. Le attese degli analisti erano di 3,84 dollari per azione, nella realtà lo stesso dato è stato di 3,67 dollari per azione.

Allo stesso tempo, gli analisti prevedevano un aumento nel numero di utenti attivi mensili, quindi gli iscritti che si connettono almeno una volta al mese. Questo parametro si è mantenuto costante rispetto al precedente trimestre (a 2,91 miliardi, comunque una cifra da capogiro). Più preoccupazione ha destato il dato relativo agli utenti attivi giornalieri, relativo quindi agli iscritti che effettuano l’accesso almeno una volta ogni 24 ore. Il numero è passato da 1,930 miliardi a 1,929.

Facebook e nuove generazioni, il social con più iscritti non piace ai giovani? Cosa significa per la compagnia

Un milione di utenti (in meno) potrebbe sembrare una cifra consistente di per sé ma non se rapportata alle dimensioni di Facebook, eppure gli investitori sono apparsi preoccupati da quello che, nel prossimo bilancio, potrebbe essere confermato con un trend, indicativo dell’incapacità del social di Zuckerberg di attrarre nuovi utenti e in particolare le nuove generazioni, che si stanno spostando su Tik Tok e altre piattaforme.

Crisi Meta, cosa c’entrano inflazione e crisi delle catene di approvvigionamento: la versione della società

La società ha spiegato che i dati economici sovrastimati dagli analisti possono essere spiegati con la crisi che ha colpito gli inserzionisti, i quali hanno ridotto gli investimenti nella pubblicità online, quindi tramite Facebook. La crisi degli inserzionisti si spiegherebbe, secondo Meta, con l’aumento dell’inflazione e con la crisi delle catene di approvvigionamento (che stiamo osservando anche in altri settori, ad esempio per quanto relativo ai semiconduttori).

Nuovo regolamento di Apple, perché la scelta della compagnia di iPhone è un problema per Zuckerberg

C’è poi la questione, già accennata sopra, del mutamento della policy da parte di Apple nella parte in cui la compagnia di Cupertino, in California, mette a disposizione di altre entità (Facebook, ad esempio) le informazioni riguardanti le preferenze dei possessori di iPhone e non solo. Di conseguenza, è più difficile per Meta capire cosa piace e cosa non piace a un utilizzatore di smartphone: da qui una serie di difficoltà nel garantire, agli inserzionisti di Facebook, pubblicità su misura degli utenti del social network.

Facebook ultime notizie: i problemi con le fake news e di privacy degli utenti

Il tempismo getta un’ombra sui progetti di Mark Zuckerberg per il futuro della sua compagnia, che ha recentemente cambiato nome in Meta in un tentativo, secondo alcuni, di mettersi alle spalle alcuni scandali: ad esempio i Facebook Papers, che a ottobre dello scorso anno avevano messo in evidenza alcuni problemi della società nel gestire la disinformazione e le fake news che circolano sui social network.

Un'immagine di come potrebbe essere il metaverso.
Un’immagine di come potrebbe essere il metaverso.

In un’intervista con il quotidiano online di approfondimento tecnologico The Verge, Graham Mudd, vicepresidente per gli annunci e il marketing dei prodotti aziendali di Facebook, ha inoltre tentato di aggiustare il tiro su un altro discusso problema che potrebbe essere alla base della crisi compagnia: quello relativo alla privacy degli utenti. Facebook è più volte finito nel mirino per non aver tutelato abbastanza le informazioni personali degli iscritti. Nell’intervista, Graham è sembrato riconoscere il bisogno di trasformazione radicale che dovrebbe animare il modo in cui l’attività pubblicitaria si rivolge ai consumatori tramite il social della effe blu.

Un super computer e una criptovaluta: come Facebook sta costruendo il metaverso

Tra i progetti di Meta, anche quello di una criptovaluta, presentata inizialmente come Libra e successivamente anticipata con il come Diem e il pesante investimento in tecnologia visionaria. Quello di Meta per il metaverso sarà infatti il super computer più potente del mondo: punterà sulla realtà virtuale per alimentare la ricerca sull’apprendimento che automatico che darà vita al metaverso.

mark zuckerberg Fonte foto: ANSA
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