Fabrizio Corona a processo con l'accusa di tentata estorsione: avrebbe ricattato una donna con un video intimo
Nuovo processo per Fabrizio Corona, accusato di tentata estorsione dopo la denuncia di una donna, che sarebbe stata ricattata con un video intimo
Ancora guai giudiziari per Fabrizio Corona: l’ex paparazzo è stato mandato a processo con l’accusa di tentata estorsione, in seguito alla denuncia di una donna che avrebbe subito un ricatto con un video intimo realizzato dallo stesso Corona.
Fabrizio Corona a processo
Tentata estorsione: con questa accusa il prossimo 12 aprile andrà nuovamente a processo Fabrizio Corona, imprenditore ed ex “re dei paparazzi”.
Corona era stato denunciato da una donna di circa trent’anni, che aveva accusato il personaggio televisivo di averla ricattata minacciando la diffusione di un video intimo che ritrarrebbe i due.
Fabrizio Corona dopo essere uscito da un’aula del tribunale di Milano, dove lo scorso 30 novembre stato condannato nel processo di primo grado a sette mesi di carcere per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale
Nell’aprile del 2022 la casa di Corona, che è già stato condannato per presunti foto-ricatti ai danni di vip, era stata perquisita dai carabinieri proprio in seguito alla denuncia della donna, assistita dall’avvocato Angelo Morreale.
Il ricatto nel 2021
Secondo quanto riportato da La Stampa, la donna, intenzionata a pubblicare un libro, si era rivolta a Corona nel 2021 per dei servizi editoriali e pubblicitari.
Qualcosa però non sarebbe andato per il verso giusto, e tra i due sarebbe nata una discussione in merito all’attività di sponsorizzazione del libro, che ha portato all’apertura di una causa civile. A questo punto, stando al racconto della donna, Corona avrebbe minacciato la diffusione del video di un rapporto sessuale tra i due. Questo l’episodio che avrebbe fatto scattare la denuncia.
Secondo quanto scritto nell’imputazione, Corona avrebbe cercato di costringere la donna “a non intentare azioni legali contro di lui (poi comunque giunte, ndr) per ottenere la completa esecuzione del contratto” di “servizi di pubblicazione” con cui il 49enne catanese si era impegnato a “promuovere” il libro.
Le indagini sul ricatto di Corona
Una volta conclusesi le indagini dei carabinieri, il gup di Milano, Cristian Mariani, ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio del pm Antonio Cristillo.
Come scritto dall’ANSA, l’avvocato Cristina Morrone, legale di Fabrizio Corona, ha affermato: “Non vediamo l’ora di vedere cosa accadrà in udienza, perché ci saranno sorprese”, spiegando che in sede di giudizio “faremo valere le nostre ragioni”.
Secondo la difesa Corona non avrebbe minacciato la donna, ma le avrebbe semplicemente detto che “se fosse stato costretto a difendersi” nel procedimento civile “sarebbe venuto fuori anche il rapporto personale che avevano avuto”, video compreso. Se ne saprà di più il prossimo 12 aprile, quando inizierà il processo davanti alla sesta penale.