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Ex vescovo Adriano Tessarollo contro Bianca Berlinguer, il post shock: "Mi piacerebbe fosse aggredita"

In un post su Facebook, l'ex vescovo Adriano Tessarollo ha giustificato l'uso della forza della polizia a Pisa e ha attaccato Bianca Berlinguer

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L’ex vescovo di Chioggia, monsignor Adriano Tessarollo, ha suscitato polemiche per un post sui social in cui sembra giustificare le violenze di Pisa e “augurarsi” addirittura un’aggressione alla giornalista Bianca Berlinguer. L’intervento del vescovo emerito, poi scomparso dai social, ha suscitato immediatamente reazioni, fra cui quella dell’ex sindaco Fortunato Guarnieri, che ha definito le parole di Tessarollo “indegne”. Già noto per posizioni estreme espresse in passato, l’ex vescovo ha replicato sostenendo di non interessarsi di destra o sinistra e di valutare solo i fatti in sé.

Adriano Tessarollo contro Bianca Berlinguer

Il post del vescovo emerito di Chioggia non è più visibile, ma rimane lo strascico delle polemiche che è stato capace di generare. In sintesi, monsignor Tessarollo ha in qualche modo approvato le cariche delle forze dell’ordine sui manifestanti a Pisa.

A questo si aggiunge il singolare messaggio dedicato a Bianca Berlinguer, augurandosi che la giornalista, evidentemente per le posizioni contrarie alle sue, possa subire un’aggressione “mentre la polizia guarda altrove”.

Il post dell’ex vescovo di Chioggia

“Bianca Berlinguer: giovani o ragazzi devono stare alle regole; i poliziotti fanno il loro dovere e a chi si presenta con violenza va fermato con la forza se non si ferma!” si leggeva sul profilo Facebook dell’ecclesiastico.

“Ma la Bianca si vede chi è! Mi piacerebbe che fosse aggredita e che le forze dell’ordine si girassero dall’altra parte! La solita ‘furbastra’!” concludeva Monsignor Tessarollo.

La reazione dell’ex sindaco

Tante sono state le reazioni indignate all’uscita di Tessarollo, che ormai non è più vescovo di Chioggia da due anni. Fra queste, la replica dell’ex Sindaco Fortunato Guarnieri, che senza giri di parole ha definito le esternazioni “indegne” per un uomo di Chiesa. Parole “indegne a maggior ragione in quanto pronunciate da un principe della Chiesa che avrebbe il dovere di capire, di comprendere” aveva commentato Guarnieri.

“Non riporterò la reprimenda del presidente della Repubblica, ai suoi occhi evidentemente insignificante, ma la inviterei a capire meglio quanto accaduto e se vi sia stata una reale motivazione per indurre una reazione tanto violenta. Qui la contrapposizione tra destra e sinistra non serve. Ciò che invece occorre è evitare che il clima che si è creato nel Paese non induca una repressione violenta delle libertà” aveva aggiunto.

La replica di Monsignor Tessarollo

Tessarollo non è nuovo a far parlare di sé per dichiarazioni a commento dei casi di cronaca, tutte dai toni molto forti e dai contenuti divisivi. Alle polemiche ha replicato affermando: “A me destra o sinistra non importa nulla, non uso mai queste categorie irrazionali in quanto passionali e solo viscerali da parte di chi le usa parimenti da una parte che dall’altra con lo scopo di ‘intorbidire le acque'”.

“Io valuto i fatti in se stessi” ha aggiunto l’ex vescovo riferendosi ai fatti di Pisa. “Se un carabiniere o un vigile o un poliziotto mi dice che da quella parte non sono autorizzato a passare, mi fermo e torno indietro. Il fatto che si sia in tanti dà diritto a disobbedire?”.

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