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Ex navigator, il contratto non sarà prorogato: la nota del ministero del Lavoro. Quale sarà il loro futuro

Il ministero del Lavoro ha comunicato che i contratti dei navigator, scaduti il 31 ottobre, non saranno prorogati. Restano dubbi sul loro futuro

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il governo ha deciso che i contratti dei navigator non saranno prorogati. L’incarico delle figure, istituite nel 2019 per fornire supporto ai titolari del reddito di cittadinanza a trovare un lavoro, è scaduto il 31 ottobre e il neogoverno di centrodestra dovrà trovare una soluzione per continuare a impiegare queste figure almeno fino alla fine dell’anno.

Navigator, i contratti non saranno prorogati: la nota del ministero

L’attuale governo di centrodestra ha da sempre osteggiato la misura del reddito di cittadinanza e ora si ritrova a dover sciogliere il nodo dei navigator, il cui contratto è appena scaduto. Il ministero del Lavoro nel frattempo ha reso noto che “la proroga dei navigator non è tecnicamente possibile“.

Secondo quanto comunicato dal ministero presieduto da Marina Calderone occorrerebbe una norma ad hoc per permettere la proroga dei contratti, ma al momento non è prevista.

Polemica dal Terzo Polo

La decisione ha inevitabilmente sollevato un’ondata di polemiche. Luigi Marattin, deputato del Terzo Polo, ha pubblicato un tweet in cui si chiede: “Se il governo non ha mai avuto intenzione di prorogare i navigator oltre la scadenza del 31 ottobre, perché il ministero del Lavoro ha chiesto alle Regioni – con questa lettera – se hanno bisogno di prorogare i navigator e di comunicare già la stima dei costi?”.

Al tweet ha allegato anche il suddetto documento, indirizzato alle Regioni, che appunto chiede se occorra continuare a occupare le suddette figure fino al 31 dicembre 2022.

Dubbi sul futuro dei navigator rimasti senza occupazione

La sorte dei 946 navigator rimasti inoccupati dal 31 ottobre è però ancora da decidere. I sindacati avevano infatti inviato una lettera al governo con la richiesta di un incontro urgente per sollecitare una presa di posizione su questo argomento.

Secondo i dati raccolti dall’Anpal, a giugno 2022 erano 660mila i percettori del reddito di cittadinanza tenuti a sottoscrivere il Patto per il lavoro, su 1,8 milioni di famiglie che quest’anno hanno ricevuto il sussidio, alcune delle quali in maniera illecita.

Sono invece 115mila le persone che non hanno più percepito il reddito in quanto hanno ottenuto un lavoro mentre erano destinatari del sussidio, ma non è chiaro se abbiano trovato occupazione grazie alla mediazione dei navigator o meno.

rdc Fonte foto: ANSA
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