Evacuate oltre 14mila persone a Orenburg per le inondazioni in Russia: il fiume Ural alto quasi 12 metri
Evacuate oltre 14mila persone a Orenburg per le inondazioni in Russia al confine con il Kazakistan: allarme per il fiume Ural alto quasi 12 metri
A Orenburg sono già state evacuate oltre 14mila persone per le inondazioni delle ultime ore in Russia, al confine con il Kazakistan. Lo rendono noto oggi sabato 13 aprile le autorità locali, che evidenziano come in alcuni punti il livello dell’acqua del fiume Ural abbia quasi raggiunto i 12 metri. Il 5 aprile le piogge torrenziali e lo scioglimento delle nevi avevano causato il collasso di una diga nella città di Orsk.
- Evacuate 14mila persone a Orenburg per le inondazioni in Russia
- Inondazioni nei quartieri residenziali di Orenburg e fiume Ural a quasi 12 metri
- Le inondazioni negli Urali, in Siberia e in Kazakistan e il crollo della diga a Orsk
Evacuate 14mila persone a Orenburg per le inondazioni in Russia
A causa delle inondazioni delle ultime ore in Russia a Orenburg sono state evacuate già oltre 14mila persone, riportano autorità e media locali oggi, sabato 13 aprile. Più di un quarto sono bambini.
Negli oblast sudoccidentali di Orenburg e Kurgan e in una regione settentrionale del confinante Kazakistan sarebbero state evacuate almeno 120mila persone dopo le devastanti inondazioni delle scorse ore e degli scorsi giorni nell’area.
Le regioni della Russia e del Kazakistan interessate dalle inondazioni
Inondazioni nei quartieri residenziali di Orenburg e fiume Ural a quasi 12 metri
Le inondazioni a Orenburg hanno investito i quartieri residenziali causando distruzione e molta paura, con oltre 3mila case allagate nella città, che conta una popolazione di più di mezzo milione di persone.
Le autorità e gli operatori di emergenza locali hanno rilevato come in alcuni punti il livello dell’acqua esondata dal fiume Ural abbia quasi raggiunto i 12 metri, precisamente 11,7, due metri in più del livello considerato pericoloso.
Le inondazioni negli Urali, in Siberia e in Kazakistan e il crollo della diga a Orsk
Le inondazioni che hanno colpito la Russia negli Urali e in Siberia e il Kazakistan avevano causato il crollo di una diga nella città di Orsk venerdì 5 aprile.
L’agenzia di Stato Ria Novosti il 7 aprile ha riportato che la raffineria di Orsk ha sospeso le proprie operazioni a causa dell’emergenza.
Gli allagamenti sono causati da piogge torrenziali e dallo scioglimento dei ghiacci con esondazione dei fiumi maggiori come l’Ural, che scorre attraverso il Kazakistan e sfocia nel Mar Caspio.
Le aree più colpite dalle inondazioni sono a sud della catena montuosa degli Urali, a circa 1200 chilometri a est della capitale Mosca.