Euro 2021, Italia a Londra: i rischi per i tifosi secondo Pregliasco

Le semifinali e la finale di Euro 2021 si giocheranno a Wembley, lo storico stadio di Londra. Lo ha confermato la Uefa, nonostante la riesplosione dei contagi di Covid in Gran Bretagna dovuta alla variante Delta. Nessun dietrofront, nonostante l’auspicio di alcuni politici nelle ultime settimane, Mario Draghi su tutti.

In quelle partite sarà impegnata anche l’Italia, ma i tifosi azzurri non potranno partire dal nostro Paese: biglietti in vendita solo per i residenti in terra britannica. Ma anche questa scelta, secondo Fabrizio Pregliasco dell’Università degli Studi di Milano, espone a rischi notevoli.

Euro 2021, Italia a Londra: i rischi per i tifosi secondo Pregliasco

Fabrizio Pregliasco, ricercatore dell’Università di Milano, è stato intervistato dal Corriere della Sera sul tema della riapertura totale di Wembley, stadio londinese, per semifinali e finale di Euro 2021.

“Sappiamo che ci sono stati focolai a seguito delle partite degli Europei negli stadi di Copenaghen e San Pietroburgo a metà giugno – ha spiegato -: una conferma dell’effetto negativo dell’assembramento di persone che provengono e poi ritornano in diversi Stati. Si tratta di decisioni politiche, che spettano agli enti sovranazionali deputati”.

Boris Johnson, nel frattempo, ha confermato che dal 19 luglio non ci sarà più nessun tipo di restrizione: “I dati britannici – ha spiegato Pregliasco – mostrano che per ora non sono in aumento i ricoveri e i decessi nonostante la variante Delta. Ma vanno ancora confermati”.

E in Italia? “Ci sono ancora persone non protette. Sappiamo poi che i vaccini in caso di variante sono efficaci nel prevenire la malattia grave, ma c’è comunque un rischio di infezione. Secondo uno studio israeliano, Pfizer protegge dalla Delta al 64%“.

Euro 2021, Italia a Londra: i consigli di Pregliasco ai tifosi azzurri

Tornando alla semifinale dell’Italia, impegnata contro la Spagna, secondo Pregliasco non sarà sufficiente il protocollo previsto allo stadio per evitare i contagi: “VI tifosi si muoveranno, mangeranno insieme. Non c’è solo il tempo trascorso sugli spalti”.

Il consiglio ai tifosi azzurri: “Meglio rimanere a casa. Ma ammetto di non essere tifoso. Ai quarti ero a una cena con amici: io spalle alla tv, loro occhi incollati allo schermo”.

E a chi andrà comunque a Londra? “Consiglio sorveglianza e tamponi al rientro, soprattutto a chi ha familiari fragili”.

Fonte foto: ANSA