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Esplosioni in una base aerea russa in Crimea, Kiev nega responsabilità dell'Ucraina

Circa dieci esplosioni in una centrale aerea russa in Crimea hanno costretto alcuni bagnanti e residenti alla fuga. Ecco cos'è successo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Dopo le prime esplosioni vicino a una centrale aerea russa in Crimea, Mosca aveva parlato di fatto accidentale causato dall’incendio di un deposito di munizioni. Un funzionario militare ucraino aveva rivendicato l’attacco, ma il Ministero della Difesa ha dovuto prendere le distanze.

Esplosioni vicino a una base aerea russa in Crimea: cos’è successo

Sui social sono comparse le immagini agghiaccianti registrate dai bagnanti del Mar Nero.

Le esplosioni si sono verificate intorno alle 15:30 per un totale di una decina di detonazioni – stando ai presenti – che ha portato diversi turisti e residenti alla fuga di massa.

Nel video pubblicato dal reporter Matthew Luxmoore si vedono le colonne di fumo innalzate da Novofedorovka nel distretto di Saksky. In quella parte del fronte occidentale della Crimea sorge una base aerea russa.

In un primo momento, dopo le conferme arrivate dalle autorità locali all’agenzia ‘Tass’, il Ministro alla Salute della Crimea Konstantin Skorupsky – riferisce ‘Interfax’ – aveva parlato di “5 persone ferite”, ma il bollettino si è tragicamente convertito con il bilancio di una persona morta4 ferite.

Ancora, il Ministero della Difesa russo aveva parlato di “incidente” dovuto all’esplosione di alcune munizioni.

Nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina, tuttavia, le esplosioni avevano tutta l’aria di un attacco mirato.

Il Ministero della Difesa ucraino nega le responsabilità di Kiev

Un alto funzionario dell’esercito ucraino, conferendo con il ‘New York Times’, ha comunicato che la base militare russa sarebbe stata colpita dalle forze armate ucraine.

Tuttavia, sulla pagina Facebook ufficiale del Ministero ucraino della Difesa è comparsa una smentita sulle responsabilità di Kiev:

“Riguardo all’incendio nel territorio dell’aeroporto di Saky vicino alla città di Novofedorivka in Crimea, che è stata temporaneamente occupata dalla Russia: il ministero della Difesa ucraino non è stato in grado di stabilire cosa abbia causato l’incendio”.

Ancora: “Lo stato terrorista [la Russia, ndr] potrebbe usare il fuoco nella guerra dell’informazione”.

La smentita è stata pubblicata anche su “Ukrainska Pravda”.

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