Esplosione per una fuga di gas a Catania, crolla una palazzina di tre piani: feriti gravissimi
La palazzina è crollata a San Giovanni Galermo, quartiere di Catania, in seguito a un'esplosione dovuta a una fuga di gas. Si temono vittime
Un’esplosione per una fuga di gas a San Giovanni Galermo, quartiere di Catania, ha causato il crollo di una palazzina di tre piani. Nell’incidente ci sarebbero feriti gravi, fra cui una persona ricoverata con ustioni critiche. Sul posto, tecnici del gas e vigili del fuoco stavano operando per gestire una fuga nella rete cittadina.
- Fuga di gas a Catania, crolla palazzina
- La fuga di gas e l'intervento
- Il sindaco di Catania sulle possibili vittime
- Evacuate 500 persone, nessun disperso
Fuga di gas a Catania, crolla palazzina
L’improvvisa esplosione è avvenuta nella serata di martedì 21 gennaio, intorno alle 19.20, in via Fratelli Gualandi, nel quartiere San Giovanni Galermo di Catania. Una deflagrazione provocata con ogni probabilità da una fuga di gas che ha fatto collassare una palazzina di tre piani, generando il terrore nell’intera area.
In seguito all’incidente sono stati registrati almeno 7 feriti. Delle persone coinvolte, una è stata ricoverata in codice rosso al Cannizzaro dopo aver riportato ustioni gravissime: si tratta, secondo il Corriere, di un uomo di 66 anni. Le altre sono state invece trasportate al Policlinico.
L’esplosione è avvenuta in via Fratelli Gualandi a Catania
La fuga di gas e l’intervento
La strada era già stata chiusa al traffico prima del disastro, con due squadre della società del gas impegnate nella ricerca della perdita.
Sul luogo sono accorse tempestivamente diverse ambulanze e tre squadre dei vigili del fuoco, al lavoro per soccorrere i feriti e mettere in sicurezza la zona colpita. Presenti le squadre Usar con cani addestrati per individuare persone intrappolate tra le macerie.
Carabinieri e polizia, presenti con numerose pattuglie, hanno avviato le indagini. Tutte le vie di accesso alla zona sono state chiuse per consentire le operazioni.
Il sindaco di Catania sulle possibili vittime
Oltre all’edificio crollato, l’esplosione ha danneggiato almeno altri due edifici contigui. Allo stesso tempo, è stata disposta l’evacuazione del centro dell’Opera diocesana di assistenza di Catania, che accoglie persone anziane e si trova nelle immediate vicinanze.
“I feriti sono sette, alcuni gravi” ha dichiarato il sindaco di Catania Enzo Trantino a Rainews, chiarendo che non vi sono ancora conferme in merito all’origine della fuga di gas. A confermare il numero dei feriti, in seguito, è stato il prefetto Maria Carmela Librizzi, secondo la quale il ricoverato più grave non sarebbe comunque in pericolo di vita.
“La speranza è che trattandosi di una palazzina popolare in corso di ristrutturazione non c’erano molte persone all’interno” ha aggiunto il primo cittadino. “Due delle persone ferite sono tecnici del gas” ha chiarito poi Trantino, specificando che le loro condizioni non sarebbero fra le più gravi.
Evacuate 500 persone, nessun disperso
I numeri potrebbero aumentare: si stima che i feriti siano almeno una decina. Tra loro figurano tre tecnici del gas e un ingegnere comunale che era sul posto per monitorare i lavori avviati dopo la segnalazione della fuga.
Intanto sono circa 500 le persone evacuate. Il Comune, secondo fonti Ansa, sta valutando di ospitare gli sfollati al centro fieristico Le Ciminiere o al Palazzetto dello Sport di piazza Spedini.
“Non abbiamo segnalazioni di dispersi e questa sembrerebbe una notizia rassicurante” ha dichiarato a RaiNews24 Luca Cari, in rappresentanza dei vigili del fuoco. “Sembra che la palazzina fosse disabitata, ma stiamo facendo accertamenti per escludere ogni evenienza, anche quella che vi fossero magari dei senza fissa dimora”.
