Esplosione in una centrale idroelettrica sul lago di Suviana, il bilancio dell'incidente: 3 morti e 4 dispersi
In una centrale idroelettrica sul lago di Suviana (Appennino bolognese), un'esplosione sotto il livello dell'acqua ha provocato almeno 3 morti
Un’esplosione si è verificata in una centrale idroelettrica sul lago di Suviana, sull’Appennino bolognese. Il bilancio dell’incidente, al momento, è di 3 morti, 5 feriti e 4 dispersi. Nell’impianto era in corso da quasi un anno un’importante manutenzione straordinaria, che prevedeva una revisione complessiva del “Gruppo 2” di produzione (valvola rotativa, l’adeguamento del sistema oleodinamico, la sostituzione dei quadri elettrici, i trasformatori). La Procura di Bologna acquisirà i primissimi elementi utili all’indagine rivolgendosi alla Enel Green Power, l’ente gestore della centrale.
- L'esplosione in una centrale idroelettrica sul lago di Suviana
- Le parole del Sindaco di Camugnano
- Le parole del prefetto di Bologna
- Le parole del comandante dei vigili del fuoco
- Il fascicolo tecnico della Procura
- La manutenzione straordinaria
L’esplosione in una centrale idroelettrica sul lago di Suviana
L’episodio è avvenuto nella centrale idroelettrica di Bargi, nel Comune di Camugnano (Bologna) intorno alle 15 di martedì 9 aprile.
Il bilancio – 3 morti, 4 dispersi e 5 feriti – potrebbe aggravarsi, perché ci sono ancora persone da portare fuori l’impianto, come sottolineato da Repubblica.
L’esplosione ha riguardato la centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana, nel Comune di Camugnano, in provincia di Bologna
Al momento, sul posto sono arrivati i carabinieri e una settantina di vigili del fuoco di Ravenna e Pavullo, oltre a 5 ambulanze e un’automedica.
Le parole del Sindaco di Camugnano
“Pare sia scoppiato un incendio al piano meno nove, la centrale è tutta sotto il livello del lago a circa 30 metri profondità“, ha detto all’Ansa Marco Masinara, sindaco di Camugnano.
Secondo le prime, sommarie, informazioni, “stavano facendo dei lavori alle turbine, dentro c’è il personale. Mi hanno riferito che stanno provando a entrare i vigili del fuoco ma stanno avendo difficoltà”.
Le parole del prefetto di Bologna
“Sto andando sul posto con il sindaco Matteo Lepore e con il comandante dei vigili del fuoco. Stanno verificando cosa è successo, anche sul numero dei feriti e dei dispersi al momento non ci sono certezze”, ha spiegato il prefetto di Bologna, Attilio Visconti, sempre all’agenzia Ansa.
“I feriti dovrebbero essere 4 o 5, ma non è un dato certo – ha aggiunto -. Dobbiamo ancora capire, credo stessero facendo dei lavori di manutenzione nella centrale”.
La centrale idroelettrica di Bargi, nel Comune di Camugnano, è di proprietà dell’Enel ed è la più potente di tutta l’Emilia Romagna.
Le parole del comandante dei vigili del fuoco
Parlando all’emittente ÈTv, il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Bologna Calogero Turturici ha spiegato che “l’incidente si è verificato sotto il livello dell’acqua: c’è parecchio fumo, fatichiamo e entrare nei locali. Per prestare soccorso servono visibilità e basse temperature”.
“Quando arriveremo al piano dell’incidente – ha proseguito Turturici – capiremo meglio. Anche dopo avere contattato il responsabile Enel dell’impianto. In quei piani c’erano i trasformatori. Le cause non le sappiamo. Servirà una testimonianza di chi era sul posto. I locali ora sono sommersi dall’acqua secondo le prime informazioni che abbiamo. Se non si mette a disposizione per le indagini il luogo dell’incidente è difficile ipotizzare una determinata tipologia di scenario o un’altra”.
Il fascicolo tecnico della Procura
In tarda serata il procuratore di Bologna, Giuseppe Amato, uscendo dalla centrale assieme al pm Flavio Lazzarini, ha detto che “per capire le cause del disastro ci vorrà tempo”, come riportato da Repubblica.
Il capo degli inquirenti bolognesi ha anche fatto riferimento a “un fascicolo tecnico che sarà aperto nelle prossime ore, necessario per tutti gli accertamenti irripetibili”. Tra questi che le autopsie delle vittime.
“Quando avremo chiaro cosa ha innescato l’esplosione – ha aggiunto – saremo in grado di individuare eventuali responsabilità personali“.
La manutenzione straordinaria
Al momento una cosa è certa: nell’impianto era in corso da quasi un anno un’importante manutenzione straordinaria.
La manutenzione prevedeva una revisione complessiva del “Gruppo 2” di produzione, che riguardava la valvola rotativa, l’adeguamento del sistema oleodinamico, la sostituzione dei quadri elettrici, i trasformatori.
I magistrati acquisiranno i primissimi elementi utili all’indagine rivolgendosi alla Enel Green Power, l’ente gestore della centrale.