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Esplosione a Messina nella fabbrica di fuochi d'artificio di Bordonaro, boato e fiamme: uno dei feriti è grave

Violenta esplosione a Bordonaro, villaggio di Messina, in una fabbrica di fuochi d'artificio. Il bilancio è di 3 feriti, uno è gravissimo

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Una violenta esplosione ha scosso il quartiere di Santo Bordonaro a Messina. Fiamme in via Comunale, durante la tarda mattinata di giovedì 4 luglio. Dalle prime informazioni disponibili, l’incidente ha coinvolto una fabbrica di fuochi d’artificio. Il bilancio è di tre feriti: due donne e un uomo che si trovavano all’interno dello stabilimento al momento dell’esplosione. Uno di loro sarebbe grave. Le autorità stanno indagando sulle cause dell’esplosione, mentre le operazioni di soccorso proseguono senza sosta.

Esplosione in fabbrica: produce fuochi d’artificio

Una fortissima esplosione si è verificata in tarda mattinata a Messina, nella zona del villaggio di Santo Bordonaro.

Dalle prime informazioni, lo scoppio sarebbe avvenuto in una ditta di fuochi d’artificio. Al momento si ipotizza una lavorazione scorretta, perché all’interno di un deposito dove non era permesso mettere mano ai materiali esplosivi.

esplosione Messina fabbrica fuochi d'artificio Bordonaro fiamme feritiFonte foto: Tuttocittà.it

Esplosione nel rione di Santo Bordonaro a Messina: fiamme in una fabbrica di fuochi d’artificio

Diverse squadre dei Vigili del Fuoco dovrebbero aver finito di domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area.

Le conseguenze a Bordonaro

L’esplosione ha generato fumo e detriti che si sono diffusi in gran parte della zona sud del villaggio Bordonaro.

L’onda d’urto è stata così potente da essere avvertita a chilometri di distanza, causando panico tra gli abitanti.

Le operazioni di soccorso, con mezzi delle Forze dell’Ordine e squadre dei Vigili del Fuoco, hanno occupato buona parte della mattinata. Le squadre sono state impegnate a contenere i danni e a garantire la sicurezza nell’area circostante.

Soccorsi in corso: il bilancio dei feriti a Messina

Risultano tre feriti: due donne e un uomo che erano impegnati all’interno dello stabilimento.

Due persone in particolare hanno riportato ustioni molto estese e profonde, tra cui il proprietario della ditta Giovanni Arigò che ha riportato ustioni sul 90% del corpo. Per lui è stato disposto il trasferimento al centro grandi ustionati di Genova.

È stato allertato il Centro Grandi Ustioni degli ospedali di Catania e Palermo per fornire assistenza medica specializzata.

Le altre due donne, secondo quanto emerso, sarebbero rimaste ferite nell’intento di aiutare Arigò a scappare dall’esplosione. Sarebbero sue parenti.

Le cause: ipotesi di innesco

Le cause dell’esplosione sono ancora in fase di accertamento. Secondo le prime informazioni confermate dai soccorritori, l’incendio sarebbe stato spento ormai dai Vigili del Fuoco (mentre nella giornata di ieri le squadre erano impiegate nella ricerca di una donna annegata a Milazzo).

L’ipotesi principale è che l’esplosione sia stata causata da un innesco, probabilmente provocato da una piccola “carica elettrostatica”. Le indagini delle forze dell’ordine sono in corso per determinare con precisione la dinamica dei fatti e le eventuali responsabilità.

esplosione-fabbrica-fuochi-d-artificio-messina-feriti Fonte foto: ANSA
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