Esplosione a Catania, il racconto del vigile del fuoco: "Pensavo di essere morto". Trovato il disperso
Il drammatico racconto di un vigile del fuoco coinvolto nell'esplosione a Catania martedì 21 gennaio e le ultime notizie: trovato l'uomo disperso
È stato ritrovato vivo, nella notte, l’uomo che si temeva fosse sotto le macerie della palazzina crollata in seguito a un’esplosione per fuga di gas nel rione San Giovanni Galermo a Catania. Si era allontanato col telefono spento, impaurito per il boato. Drammatico il racconto di un vigile del fuoco coinvolto nell’esplosione: “Pensavo di essere morto”.
- Trovato l'uomo disperso dopo l'esplosione a Catania
- Il racconto del vigile del fuoco sull'esplosione a Catania
- Il bilancio dell'esplosione a Catania
- Quante persone sono state ospitate negli hotel
Trovato l’uomo disperso dopo l’esplosione a Catania
L’uomo che si temeva fosse sotto le macerie della palazzina crollata martedì 21 gennaio a Catania, nel rione San Giovanni Galermo, è stato ritrovato vivo.
L’impossibilità a rintracciarlo aveva convinto i soccorritori a chiedere l’intervento dei cani molecolari dei vigili del fuoco, nella paura che l’uomo fosse rimasto intrappolato sotto le macerie. Invece, era fuori Catania, senza cellulare.
Fonte foto: ANSA
L’esplosione è avvenuta nel pomeriggio di martedì 21 gennaio, nel rione San Giovanni Galermo a Catania, mentre i vigili del fuoco erano impegnati in un intervento per la segnalazione di una fuga di gas.
Maria Trovato, di 37 anni, figlia della donna che abitava nella palazzina crollata, ha riferito all’agenzia ANSA: “La persona che dichiaravano dispersa è mio fratello. Fortunatamente poi l’abbiamo trovato. Era sprovvisto di cellulare che aveva lasciato a casa. Era fuori Catania e quando ha sentito la notizia si è precipitato al pronto soccorso”.
Il racconto del vigile del fuoco sull’esplosione a Catania
L’esplosione si è verificata mentre i vigili del fuoco erano impegnati in un intervento in seguito alla segnalazione di uno strano odore di gas. Uno dei vigili del fuoco ha raccontato, sconvolto, proprio a Meridionews:
“Mentre l’intervento era in corso e stavamo lavorando per rintracciare dove fosse la perdita di gas è esploso tutto. Due colleghi sono rimasti ustionati. A un certo punto non ho visto più niente, poi c’è stata la seconda esplosione e ho temuto di essere morto“.
Il bilancio dell’esplosione a Catania
L’esplosione è avvenuta nel pomeriggio di martedì 21 gennaio, attorno alle ore 19, nel rione San Giovanni Galermo di Catania.
Una villetta a due piani è crollata e altre due sono rimaste coinvolte. Nell’esplosione sono saltate in aria anche una decina di macchine. Il bilancio aggiornato è di 14 persone rimaste ferite, tra cui alcuni operai della rete del gas e quattro vigili del fuoco.
Subito dopo l’esplosione, la polizia ha fatto evacuare gli abitanti che si trovavano in un raggio di 300-400 metri. Gli sfollati hanno trascorso la notte tra martedì e mercoledì da amici e parenti e nelle strutture alberghiere della città allertate dal Comune di Catania.
Quante persone sono state ospitate negli hotel
Alessandro Porto, assessore alla Protezione civile del Comune di Catania, ha dichiarato che due hotel hanno ospitato 45 persone che non sono potute rientrare a casa dopo l’esplosione.
