Esercito Nato ai confini della Russia: il nuovo piano cambia gli equilibri. Zelensky: "Putin punta all'Europa"
La Nato lavora a una presenza militare permanente ai propri confini e Zelensky avverte: "L'obiettivo di Putin è l'Europa"
Preoccupa una possibile escalation della guerra in Ucraina, ora che si sta lavorando allo schieramento dell’esercito Nato ai confini della Russia. Questa mossa, per ora soltanto nei piani dell’Alleanza, potrebbe cambiare tutti gli equilibri mondiali.
Nato lavora a presenza militare permanente ai confini: l’annuncio di Stoltenberg
Il piano della Nato è quello di schierare una presenza militare permanente ai propri confini per contrastare una futura aggressione della Russia. Il retroscena è riportato dal Telegraph, che cita il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg.
La Nato, infatti, si trova “in mezzo a una trasformazione fondamentale” che riflette “le conseguenze a lungo termine” delle azioni del presidente russo Vladimir Putin, ha detto Stoltenberg, secondo cui “quella che abbiamo di fronte ora è una nuova realtà, una nuova normalità per la sicurezza europea”.
Per questo motivo è stato chiesto ai comandanti militari di fornire opzioni “per un adattamento a lungo termine della Nato”.
La reazione dell’Italia, parla Di Maio: “Ci opporremo a un intervento della Nato”
Dura opposizione da parte dell’Italia a un intervento militare in Ucraina della Nato. Ne ha parlato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
“Ci opporremo – ha spiegato il titolare della Farnesina – a un intervento militare della Nato nella guerra in Ucraina, perché questo porterebbe a una Guerra mondiale militare. Siamo già in una guerra mondiale ma fortunatamente non dal punto di vista militare.
L’esercito Nato è pronto a schierarsi ai confini
Zelensky: “L’intera Europa è un obiettivo per la Russia”
Dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato, tramite un video citato da Ukrinform, un nuovo monito all’Occidente: “L’aggressione russa non doveva essere limitata alla sola Ucraina, alla distruzione della nostra libertà e delle nostre vite. L’intera Europa è un obiettivo per la Russia“.
Intanto prosegue la guerra in Ucraina e “la portata dei crimini delle forze russe a Mariupol è dieci volte peggio del genocidio di Bucha”. Lo ha annunciato il Comune della città ucraina su Telegram, con la foto di “un sottopassaggio, nel distretto periferico di Sadkiv”, con dei corpi allineati per terra.
“Qui gli occupanti hanno allestito un punto di raccolta per i corpi dei residenti uccisi. Centinaia di cadaveri vengono portati in questi punti ogni giorno per poi distruggerli nei crematori mobili o seppellirli in fosse comuni”.