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Esercitazioni con navi militari dell'Iran con Russia e Cina: alta tensione dopo l'annuncio, venti di guerra

L'Iran ha annunciato esercitazioni di navi militari congiunte con Russia e Cina a marzo: cresce il rischio di un allargamento del conflitto a Gaza

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Sale il livello di rischio di un allargamento del conflitto in Medio Oriente, con il pericolo di un coinvolgimento sempre maggiore dell’Iran. Il governo di Teheran ha cominciato a fare sentire il suo peso nella guerra di Israele nella Striscia di Gaza con il sostegno alle azioni militarti degli Houthi e ad altri gruppi armati nell’area, contro i quali gli Stati Uniti stanno rispondendo con sempre più forza. Ma il fronte anti-Usa creato dagli Ayatollah potrebbe trovare una sponda preziosa in Russia e Cina, con il quale l’Iran effettuerà a breve delle esercitazioni militari congiunte nelle acque persiane.

Le esercitazioni militari

Il comandante della Marina iraniana, Shahram Irani, ha comunicato che Iran, Russia e Cina effettueranno delle manovre navali a marzo, in coordinamento tra i propri vertici militari, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza regionale. All’esercitazione parteciperanno anche altri Paesi dell’area.

“L’obiettivo più importante della Marina iraniana è quella di preservare e proteggere gli interessi e le risorse economiche del Paese”, ha sottolineato il comandante, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa di Teheran, Mehr.  “Le forze navali dell’esercito iraniano hanno il dovere di proteggere la navigazione iraniana e di aiutare i Paesi che hanno bisogno di sostegno per essere sicuri e protetti”, ha aggiunto Irani.

Iran esercitazione navi militariFonte foto: ANSA

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi in visita a una base della Marina militare nel Sud del Paese

Lo scorso marzo i tre Paesi avevano tenuto la loro quarta esercitazione navale congiunta a nord dell’Oceano Indiano, in particolare nel Golfo di Oman.

La tensione

Le esercitazioni rientrano dunque in un programma di cooperazione militare tra Iran, Russia e Cina che va avanti da tempo, ma che potrebbe accendere le tensioni già aggravate negli ultimi giorni dopo l’uccisione di tre soldati Usa in Giordania da parte di gruppi militanti sostenuti dalle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dall’Iran.

La nostra risposta è cominciata oggi” aveva dichiarato il presidente Joe Biden annunciando una serie di operazioni di rappresaglia in Siria e Iraq. “Proseguirà nei tempi e luoghi che sceglieremo” aveva aggiunto il comandate in capo Usa, sottolineando però che “gli Stati Uniti non vogliono un conflitto in Medio Oriente né ovunque nel mondo. Ma chi volesse attaccarci sappia questo: se colpite un americano, risponderemo”.

Linea confermata portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale Jack Kirby ha confermato che “non stiamo cercando una guerra con l’Iran”.

Le dichiarazioni dell’Iran

La stessa dichiarazione di intenti è stata sostenuta anche da Teheran: “L’Iran non ha rappresentanti nella regione e non cerca l’espansione della guerra a Gaza o l’aumento delle tensioni con nessun altro Paese ma sono gli Stati Uniti che usano il regime sionista, che ha una natura terroristica organizzata, come un loro rappresentante nella regione” ,ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani.

“Abbiamo inviato messaggi espliciti riguardo a questo agli Stati Uniti attraverso Paesi intermediari”, ha aggiunto il funzionario della Repubblica islamica, in riferimento alle recenti risposte degli Stati Uniti e i loro alleati contro gli attacchi delle milizie sostenute dall’Iran in Iraq, Siria e Yemen.

Kanani ha sottolineato che il proseguimento degli attacchi militari contro questi Paesi porterà soltanto all’aumento della tensione nella regione, avvertendo che “la comunità del mondo è responsabile delle mosse unilaterali e avventuriste degli Usa e della Gran Bretagna nella regione”.

esercitazioni-navi-militari-iran Fonte foto: ANSA
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