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Eruzione imminente del vulcano in Islanda, parla l'italiana che controlla Fagradalsfjall: "Situazione critica"

Il vulcano Fagradalsfjall è in procinto di eruttare e una ricercatrice italiana sta monitorando la situazione

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Eruzione imminente. Il vulcano islandese Fagradalsfjall è sul punto di esplodere e una ricercatrice italiana fa parte del team incaricato di controllarne gli sviluppi. Si temono anche emissioni di gas nocivi.

La situazione del vulcano islandese

Da giorni Fagradalsfjall è più che irrequieto. Boati e scosse di terremoto si susseguono e scuotono la penisola di Reykjanes, a poche decine di chilometri dalla capitale islandese Reykjavik.

Edifici e strade delle cittadine della zona hanno iniziato a mostrare crepe vistose e, secondo molti esperti, l’eruzione del vulcano dovrebbe essere imminente. Tra i ricercatori che stanno seguendo gli sviluppi c’è anche l’italiana Sara Barsotti.

Islanda vulcano FagradalsfjallFonte foto: 123RF
La zona in cui si trova il vulcano Fagradalsfjall

Originaria di Carrara, laureata in fisica, è sposata e vive a Reykjavik con il marito e i tre figli. Nelle ultime settimane però ha monitorato Fagradalsfjall costantemente, cercando di capire da quale delle numerose aperture in superficie potrebbe cominciare a uscire la lava.

Le risposte della vulcanologa italiana

In un’intervista rilasciata al ‘Quotidiano Nazionale’, la ricercatrice ha rivelato i dettagli dello stato del vulcano: “La situazione è molto critica, la possibilità di eruzione è alta ed è difficile identificare la posizione del punto in cui potrà accadere l’eruzione” ha detto.

Il centro abitato più colpito al momento è la cittadina di Grindavik, solo 4mila abitanti sulla costa meridionale della penisola: “Hanno permesso agli abitanti di tornare nelle abitazioni abbandonate per recuperare quanto lasciato, sotto la supervisione della polizia e della protezione civile e con il nostro monitoraggio continuo” ha precisato Barsotti.

Le prossime ore

Il monitoraggio di Fagradalsfjall è continuo da parte sia degli esperti che delle autorità. Si attende solo un cambio nei parametri per cominciare ad agire in maniera preventiva: “siamo pronti ad attivare l’immediata evacuazione per quella che potrebbe essere un’imminente eruzione” dice la ricercatrice.

I pericoli riguardano non solo la cittadinanza di Grindavik, ma anche l’intera zona: “iamo pronti ad affrontare un impatto di grande portata, cui va aggiunta la vicinanza alla città e a infrastrutture importanti come la centrale geotermica che fornisce acqua calda ed elettricità all’intera penisola”.

Infine c’è il timore per una nube vulcanica. Già in passato alcune eruzioni particolarmente violente in Islanda avevano causato problemi al traffico aereo internazionale. Se l’eruzione si aprisse in mare, potrebbe verificarsi una situazione simile.

fagradalsfjall Fonte foto: ANSA
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