Eros Ramazzotti e il messaggio per la pace a Sanremo 2024: "Troppi bambini non vedranno mai la terra promessa"
Eros Ramazzotti ha ricordato i bambini che vivono in zone di guerra e invocato la pace durante l'esecuzione di 'Terra promessa' a Sanremo 2024
Eros Ramazzotti è tornato sul palco del Festival di Sanremo per festeggiare i 40 anni dal suo esordio con l’iconico brano “Terra promessa“, un’esecuzione emozionante che si è trasformata nel migliore preludio per un irrinunciabile messaggio per la pace. Il cantante, al termine della sua esibizione e dopo aver esortato i coristi a riprendere il ritornello del brano, ha pronunciato poche ma sentite parole, accompagnate dal convinto e sentito applauso del Teatro Ariston.
- Il messaggio per la pace di Eros Ramazzotti con "Terra Promessa" a Sanremo 2024
- Il ringraziamento al padre, poi cita Sinner
- I tre momenti indimenticabili
Il messaggio per la pace di Eros Ramazzotti con “Terra Promessa” a Sanremo 2024
“Quasi 500 milioni di bambini vivono in zone di conflitto” ha esordito Eros Ramazzotti, accompagnato dai cori dell’Orchestra del Festival, scegliendo di porre l’accento sulle vittime più fragili della guerra.
“Altri milioni non vedranno mai una ‘terra promessa’. Dico solo una cosa: basta sangue, basta guerra. Pace!” Il pubblico dell’Ariston, infine, ha tributato un lungo applauso al cantante che celebra quest’anno i 40 anni dai suoi esordi, giovanissimo, proprio su quel palco.
Intervistato da Amadeus, Eros Ramazzotti ha ringraziato suo padre
Il ringraziamento al padre, poi cita Sinner
Amadeus ha poi rivolto alcune domande a Eros Ramazzotti, chiedendogli come si sentisse dopo 40 anni di carriera straordinaria e tantissimi successi, raggiunti a partire da “Terra promessa”.
“Sono molto felice, devo ringraziare tutti quelli che mi hanno dato appoggio” ha affermato il cantante. “Ma uno più di tutti: mio padre. che mi ha dato la forza, la voglia, la spinta, non mi ha mai chiuso le porte.”
“Come ha detto Sinner, i genitori devono aiutare i figli a provarci” ha aggiunto Ramazzotti, ricordando l’ormai celebre messaggio del tennista dopo la vittoria del suo primo slam in Australia.
I tre momenti indimenticabili
Per riassumere una grande carriera, infine, Amadeus ha invitato Eros Ramazzotti a scegliere tre momenti impossibili da dimenticare.
“Quando sono arrivato a Milano da Roma” ha iniziato il cantante, “che non vedevo la città: c’era la nebbia. Ma mi piaceva molto l’atmosfera, la carica che ti dava la città. Musica, moda, arte: Milano è stata sempre così”.
“Poi il momento della firma con la Sony nel 1995, e l’incontro con Tina Turner, che vorrei ricordare stasera” ha aggiunto Ramazzotti, servendo l’applauso dell’Ariston all’indimenticata interprete americana. “Ma per tutto questo, devo ringraziare Sanremo” ha concluso il cantante. “Senza, forse avrei fatto un’altra strada”.