,,

Eredità Agnelli, sequestro da 74 milioni ai fratelli Elkann: le accuse a John, Lapo e Ginevra nell'inchiesta

Eredità Agnelli: sequestro di beni ai danni di John, Lapo e Ginevra Elkann. Tra le accuse rivolte ai fratelli, quelle di frode fiscale e truffa ai danni dello Stato

Pubblicato:

Eredità Agnelli: un sequestro preventivo è stato disposto su beni mobili e immobili. Il provvedimento è stato adottato nei confronti di John, Lapo e Ginevra Elkann, ma anche il presidente della Juventus Ferrero ed il notaio Von Gruenigen.

Eredità Agnelli, sequestro beni per John, Lapo e Ginevra Elkann

Il sequestro preventivo, che riguarda beni per 74 milioni di euro, è stato disposto nell’ambito dell’inchiesta per l’eredità Agnelli. Tra gli accusati, non solo John, Lapo e Ginevra Elkann. Sono coinvolti nell’inchiesta anche Gianluca Ferrero ed il notaio svizzero Urs Robert Von Gruenigen.

La richiesta di sequestro, che è volto alla confisca sia di beni mobili che immobili, è partita dalla Procura, ma la disposizione proviene dal Tribunale di Torino.

elkann John lapo ginevra sequestro eredità agnelliFonte foto: Getty

I fratelli Elkann nel 2008

Ai tre fratelli Elkann sono stati contestati diversi reati: dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, truffa ai danni dello Stato e frode fiscale.

Le accuse

Sarà il Nucleo di polizia economico-finanziaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza Torino ad eseguire il sequestro. Il Nucleo, tra l’altro, si è occupato delle indagini relative alla successione dell’eredità Agnelli.

In particolare, si contesta il fatto che l’ormai scomparsa Marella Caracciolo, a differenza di quanto affermato dai fratelli Elkann, non era residente in Svizzera dal 2010.

La Caracciolo, infatti, risiedeva stabilmente in Italia almeno dal 2010. Dunque, per la Procura di Torino, la fittizia residenza svizzera non era altro che una strategia “tesa a rappresentare, sotto il profilo strettamente formale, la residenza elvetica di Marella Caracciolo”.

Evasione fiscale per 42 milioni

In sostanza, la moglie dell’avvocato Agnelli aveva residenza in Italia almeno dal 2010. Sulla base di questa informazione, gli investigatori hanno potuto quantificare i redditi non dichiarati in Italia. Allo stesso modo, è stato possibile quantificare l’eredità Agnelli che avrebbe dovuto essere oggetto di imposta sulla successione.

Secondo quanto è possibile concludere dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza, a partire dal 2015, l’IRPEF evasa è pari a 42,8 milioni di euro, provenienti dalla sottrazione all’imposizione di una rendita vitalizia percepita da Marella Caracciolo di 29 milioni di euro.

Da qui, il reato di frode fiscale del quale John, Lapo e Ginevra Elkann sono accusati.

Sono stati poi contestati 116,7 milioni di euro di redditi di capitale, derivanti da attività finanziarie detenute da trust con sede alle Bahamas.

Infine, sarebbero stati evasi più di 32 milioni per quanto concerne le imposte di successione.

eredita-agnelli-sequestro-elkann-john-lapo-ginevra Fonte foto: Getty
,,,,,,,,