Enzo Iacchetti a Striscia la Notizia ancora collegato da casa: ma perché il 'sior Enzino' non torna in studio?
Enzo Iacchetti continua a condurre Striscia la Notizia da casa. Ecco perché il noto conduttore non torna in studio accanto al collega Ezio Greggio
I telespettatori affezionati a Striscia la notizia si domandano come mai da alcune settimane Enzo Iacchetti stia conducendo il tg satirico in smart working, collegato da casa tramite un gioco di schermi. In molti si sono preoccupati per lo stato di salute del noto conduttore, ma la risposta è rassicurante.
- Perché Enzo Iacchetti conduce da casa
- Quando torna in studio Enzo Iacchetti
- La depressione di Enzo Iacchetti
Perché Enzo Iacchetti conduce da casa
È noto che nelle settimane passate Enzo Iacchetti sia stato colpito da un’influenza che lo ha costretto a casa. Durante quei giorni il ‘sior Enzino’ è stato sostituito da Enrico Beruschi, comico della vecchia guardia e collega di Ezio Greggio ai tempi di Drive In.
Dopo questa parentesi, Enzo Iacchetti è tornato a Striscia la Notizia, anche se solo virtualmente, collegandosi da casa tramite uno schermo.
Molti telespettatori si sono dunque domandati se lo stato di salute del conduttore fosse ancora precario, ma la motivazione di questa conduzione virtuale è semplice e rassicurante: le puntate di Striscia che vediamo in questi giorni sono state precedentemente registrate.
I servizi degli inviati sono freschi perché legati a temi di stretta attualità, ma gli intermezzi in cui i conduttori dialogano sono stati registrati nelle settimane precedenti perché gli autori non sapevano esattamente quando Iacchetti sarebbe stato in grado di tornare in studio.
Quando torna in studio Enzo Iacchetti
Fonti di Striscia informano la stampa che Iacchetti tornerà ad affiancare Greggio in studio dal 7 gennaio.
Ma solo per poco: dopo la puntata dell’11 gennaio ci sarà il consueto cambio di conduzione e al timone torneranno i due palermitani Roberto Lipari e Sergio Friscia.
La depressione di Enzo Iacchetti
L’assenza di Iacchetti aveva destato preoccupazione anche in virtù di alcune confessioni recentemente rilasciate dal conduttore alla testata ‘La Ragione, in particolare in merito alla depressione.
“Mio padre è venuto a mancare quando avevo solo 21 anni“, si è confidato Iacchetti. “Tuttora ho un senso di colpa fortissimo perché non andavo d’accordo con lui; ero fissato con la musica e le chitarre e non pensavo alle difficoltà che ogni giorno affrontava”.
“Con la sua morte sono andato molto in crisi“, ha continuato il conduttore. “In realtà la depressione l’ho sempre avuta, da bambino ero vivace ma non parlavo. Ognuno di noi porta una croce, la mia è questo carattere”.