Emis Killa potrebbe rinunciare a Sanremo, ma non ci sarebbero state pressioni di Carlo Conti o della Rai
Emis Killa indagato per associazione a delinquere, il rapper starebbe valutando il ritiro da Sanremo 2025
Emis Killa potrebbe non partecipare al prossimo Festival di Sanremo che prenderà il via il prossimo 11 febbraio. Secondo indiscrezioni infatti il rapper starebbe valutando di rinunciare alla kermesse in seguito alla notizia che è indagato per associazione a delinquere nell’ambito dell’inchiesta sugli ultras di Inter e Milan.
- Emis Killa potrebbe rinunciare a Sanremo 2025
- No pressioni da Rai o Carlo Conti
- Inchiesta ultrà a Milano e Daspo per Emis Killa
- Gasparri contro Emis Killa
Emis Killa potrebbe rinunciare a Sanremo 2025
Nella giornata di mercoledì 29 gennaio è uscita la notizia che Emis Killa risulta indagato a Milano per associazione a delinquere, dopo che la polizia ha trovato diversi armi nella sua casa a Vimercate.
Il Corriere della Sera riferisce che ora il rapper starebbe valutando l’idea di non andare a Sanremo 2025, dove è in gara con il brano “Demoni”.
![Emis Killa](https://wips.plug.it/cips/notizie.virgilio.it/cms/2025/01/emis-killa.jpg)
A pochi giorni dall’inizio della 75esima edizione del Festival di Sanremo, il rapper sarebbe quindi molto vicino a rinunciare alla sua prima partecipazione alla storica kermesse.
No pressioni da Rai o Carlo Conti
Stando al Corriere, non ci sarebbero state pressioni da parte della Rai o del conduttore e direttore artistico del Festival, Carlo Conti.
Si tratterebbe di una decisione personale del cantante, dovuta al fatto che la sua vicenda giudiziaria finirebbe molto probabilmente con attirare l’attenzione mediatica più della sua musica.
Inchiesta ultrà a Milano e Daspo per Emis Killa
Emis Killa è indagato dalla procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia sugli affari criminali degli ultrà di Inter e Milan e sui loro rapporti con la criminalità organizzata.
Considerato vicino al direttivo della curva sud rossonera, il rapper era stato perquisito lo scorso settembre, durante l’operazione che aveva portato all’arresto di 19 persone.
Nella sua casa di Vimercate la polizia ha trovato diverse armi, tra coltelli, tirapugni e un taser.
Nei confronti del rapper era già stato emesso un Daspo che gli vieta di assistere alle partite di calcio allo stadio per tre anni.
Emiliano Rudolf Giambelli, in arte Emis Killa, è accusato di aver preso parte al pestaggio di uno steward, avvenuto a San Siro lo scorso 11 aprile in occasione della partita Milan-Roma.
Gasparri contro Emis Killa
La presenza di Emis Killa a Sanremo è “inaccettabile” secondo Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato e componente della commissione di Vigilanza Rai.
“Se è ritenuto una minaccia per lo stadio – dice all’Adnkronos – come può essere invece valorizzato dal servizio pubblico radiotelevisivo attraverso un Festival che dovrebbe rappresentare ben altro?”.
“Questi personaggi sono l’antitesi della cultura popolare che il Festival dovrebbe celebrare”, afferma ancora Gasparri.
“È incomprensibile e inaccettabile che una persona del genere possa calcare quel palco. Non è solo un’offesa ai valori di giustizia e legalità, ma anche un’offesa al pubblico e alla storia della musica italiana”.
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