Emergenza radiazioni in Russia a Khabarovsk, nella regione c'è una base di lancio di missili: la situazione
Le autorità della città di Khabarovsk, all'estremo oriente della Russia, hanno dichiarato l'emergenza per la rilevazione di radiazioni da fonte ignota
Scatta l’allarme radiazioni in Russia. L’amministrazioni della città di Khabarovsk, situata in una delle zone più remote dell’Estremo Oriente russo, hanno dichiarato lo stato di emergenza dopo aver rilevato una “fonte di radiazioni” vicino un traliccio elettrico. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Tass, citando la sezione locale dell’organismo russo di vigilanza per la sicurezza dei consumatori, nonostante l’area interessata sia a una distanza di appena 2,5 chilometri dagli edifici residenziali, “non sussiste alcun pericolo per la salute dei cittadini”.
L’emergenza radiazioni in Russia
Nella zona in cui sono state segnalate le radiazioni si trova un centro di raccolta di rottami metallici. “In una parte del territorio del distretto industriale, nell’area delle vie Suvorov e Sidorenko, è stato rilevato un aumento della radiazione di fondo naturale. L’accesso è limitato“, si legge in una nota ufficiale dell’amministrazione locale.
Le stesse autorità hanno dichiarato che i livelli di radiazione saranno monitorati per i prossimi due giorni e la fonte della radiazione sarà indagata.
Il presidente russo Vladimir Putin in visita all’università di Khabarovsk
La base di Khabarovsk
Anche se l’episodio non avrebbe provocato ferite o vittime e dalle amministrazioni locali arrivano rassicurazioni sulla sicurezza degli abitanti, rimangono i timori tra la popolazione sulla possibile perdita radioattiva, soprattutto alla luce del ruolo occupato dalla regione di Khabarovsk nello scacchiere delle basi militari russe.
Come ricorda Tgcom24, infatti, oltre a dare il nome a una classe di sottomarini nucleari della Marina russa, l’area ospita una sede di lancio di missili balistici intercontinentali che possono essere armate con testate atomiche.
Le radiazioni rilevata in Norvegia
La dichiarazione dello stato di emergenza nella cittadina russa arriva a poche ore di distanza dalle radiazioni rilevate in Norvegia, di cui non si conosce però ancora la fonte.
Nella giornata di giovedì 4 aprile, la Direzione per la protezione dalle radiazioni e la sicurezza nucleare norvegese (Dsa) ha diffuso un comunicato nel quale si apprende che sono state rilevate radiazioni nucleari di origine sconosciuta.
“La Dsa ha recentemente misurato livelli molto bassi di iodio radioattivo (l-131) presso la stazione di filtraggio dell’aria a Tromsø. Le misurazioni sono state effettuate nella settimana dal 21 al 26 marzo 2024″ ha scritto l’autorità per la sicurezza atomica, sottolineando le concentrazioni misurate non comportano rischi per l’uomo e per l’ambiente.