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Emanuela Chirilli morta nel B&b a Napoli, genitori la credevano a Lecce: era stata seguita dai servizi sociali

I genitori di Emanuela Chirilli non sapevano nulla del suo viaggio a Napoli. La ragazza è morta a seguito di un incendio divampato nel B&b dove alloggiava

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Emanuela Chirilli, 28enne originaria di Maglie (Lecce), è morta nella notte tra il 28 e il 29 novembre in un incendio scoppiato in un B&b a Napoli, al settimo piano di un edificio in piazza Municipio. La tragedia ha colto di sorpresa i suoi genitori, avvertiti dai carabinieri. La madre credeva che la giovane si trovasse a Lecce, città dove risiedeva da tempo, ed era completamente all’oscuro del suo viaggio in Campania. La vicenda ha riportato alla luce il passato difficile della ragazza, seguita dai servizi sociali fino alla maggiore età.

Chi era Emanuela Chirilli

Emanuela Chirilli aveva alle spalle un passato difficile e aveva trascorso gli anni dell’adolescenza in una casa famiglia, insieme a parte del suo nucleo familiare, sotto la tutela dei servizi sociali di Maglie.

Nonostante le difficoltà, era riuscita a costruirsi una vita indipendente.

Emanuela Chrilli è morta a seguito di un incendio divampato in un B&b di Napoli

Dopo aver frequentato l’Istituto professionale Falcone e Borsellino di Galatina, aveva completato un corso di formazione professionale per diventare tecnico per la cura e l’assistenza all’infanzia, con l’ambizione di lavorare in asili nido e scuole materne.

L’incendio nel B&b a Napoli

L’incendio è divampato intorno alle 4:30 e ha avvolto il B&b in cui Emanuela alloggiava, portando alla sua tragica morte.

La Procura di Napoli ha aperto un’indagine per chiarire le cause del rogo. Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio sarebbe divampato a seguito del malfunzionamento di una presa elettrica.

Ciò che è certo è che le fiamme hanno avvolto interamente la camera in cui alloggiava la ragazza.

Intanto, la comunità di Maglie è sotto shock: la notizia ha riacceso l’attenzione sul suo passato difficile e sul percorso di riscatto che la giovane aveva intrapreso con grande determinazione.

I messaggi degli amici sui social

Sui suoi profili social, che ora si sono trasformati in uno spazio di ricordi e messaggi di cordoglio, gli amici la descrivono come una ragazza piena di energia e voglia di vivere.

“Una ragazza bellissima e piena di vita”, si legge in un commento.

Altri follower condividono la sua frase simbolo: Vivi la vita con una bussola e non con un orologio“. I post di Emanuela raccontano di una persona sempre in movimento, amante dei viaggi e delle nuove esperienze.

Fonte foto: ANSA

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