Elezioni comunali, tutti i dati sull'affluenza per i ballottaggi
Si riaprono le urne per il secondo turno delle eleziono comunali, con gli occhi puntati su tre grandi città: Roma, Torino e Trieste
Alla chiusura dei seggi per i ballottaggi è pari al 43,94% l’affluenza alle urne rilevata nei 63 Comuni centri chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale non tiene conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia). Al primo turno, alla chiusura dei seggi, aveva votato il 52,67%. Ciò significa che ai ballottaggi ha votato molto meno della metà degli elettori, con un calo di circa 9% rispetto all’affluenza di 2 settimane fa.
Circa 5 milioni di elettori erano coinvolti da questo secondo turno delle elezioni amministrative, che interessa tre capoluoghi di regione: Roma, Torino e Trieste.
I dati sull’affluenza al ballottaggio città per città
Il Viminale aveva fatto sapere che l’affluenza alle urne alla chiusura della prima giornata alle ore 23 è stata del 33,33%. Al primo turno alla stessa ora era stata del 39,86%.
A Roma è stata del 30,8% l’affluenza per il ballottaggio alla fine della prima giornata di votazioni. Al primo turno al termine del primo giorno aveva votato il 36,8%. Nel 2016 alle ultime comunali l’affluenza al ballottaggio è stata del 50, 1% con una sola giornata si votazioni.
Si è chiusa con un affluenza del 32,6% la prima giornata del ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco di Torino. Al primo turno era stata del 36,50%.
Elezioni comunali, urne aperte per i ballottaggi: la sfida delle grandi città
A Roma al primo turno è stato il candidato di centrodestra a ricevere la maggioranza dei voti, anche se con uno stacco del 3,11%. Enrico Michetti ha infatti ricevuto il 30,14% dei voti, mentre l’ex ministro Roberto Gualtieri il 27,03%.
L’attenzione della stampa è puntata proprio sull’Urbe, dove gli endorsement degli altri candidati, in particolare Carlo Calenda e la sindaca pentastellata uscente Virginia Raggi, potrebbero ribaltare la situazione.
A Torino la sfida è tra Stefano Lo Russo, il candidato del centrosinistra che ha ricevuto il 43,86% dei voti, e Paolo Damilano, candidato del centrodestra che ha ricevuto il 38,90%.
A Trieste il vantaggio del candidato di centrodestra su quello del centrosinistra è più netto: Roberto Dipiazza ha ottenuto il 46,92% dei consensi, mentre Francesco Russo solo il 31,65%.
Tra le altre grandi città che vanno al ballottaggio per le elezioni comunali ci sono anche Benevento, Caserta, Cosenza, Isernia, Latina, Savona e Varese.
Elezioni comunali, urne aperte per i ballottaggi: occhi puntati su Roma e Torino
Il ballottaggio servirà a sondare il terreno, in particolare a Roma e Torino, sulla tenuta di una possibile nuova alleanza tra Pd e M5s, che si sono presentati divisi alle elezioni. Il risultato indicherà infatti quanti elettori pentastellati siano effettivamente disposti a dare il voto a sinistra.
Nel centrodestra i risultati servivaranno invece a ristabilire i rapporti interni della coalizione, considerando che nella Capitale si presenta il candidato di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia, e sotto la Mole uno vicino al ministro Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico e vicesegretario della Lega, nonché papabile leader del dopo Salvini.