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Edith Bruck e l'incontro con la kapò di Auschwitz a Roma, chi è la scrittrice sopravvissuta all'Olocausto

Durante una recente intervista, la scrittrice Edith Bruck ha svelato di aver incontrato una kapò di Auschwitz: chi è l'autrice sopravvissuta alla Shoah

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Durante una recente intervista, la scrittrice Edith Bruck ha raccontato dell’incontro con una kapò di Auschwitz, avvenuto a Roma anni dopo la Shoah. L’autrice ha deciso di non denunciarla: “Non odio nessuno” ha ammesso alla stampa. Sopravvissuta ai campi di prigionia, nei suoi romanzi ha descritto in maniera cruda gli orrori dell’Olocausto.

Edith Bruck e l’incontro con l’ex kapò a Roma

Durante una lunga intervista per Il Corriere, la scrittrice e poetessa Edith Bruck ha raccontato di aver incontrato una kapò di Auschwitz a Roma, città in cui la sopravvissuta oggi vive.

Il racconto della scrittrice è ricco di dettagli: fu la stessa ex kapò ad avvicinarla. Grazie all’aiuto della sorella, Bruck riuscì anche a risalire al suo nome, Lola Heller, un’ex deportata polacca che aveva deciso di mettersi al servizio dei tedeschi per sopravvivere.

edith bruck kapò auschwitzFonte foto: ANSA

La scrittrice Edith Bruck

La Heller, racconta l’autrice, la aspettava sotto casa, invitandola a prendere un tè. Inviti che vennero puntualmente rifiutati.

L’ex kapò, stando al racconto di Edith Bruck, voleva anche venderle il suo appartamento a un prezzo molto vantaggioso.

Tuttavia, all’improvviso, i contatti vennero interrotti. Nonostante l’incontro, Bruck decise di non denunciarla.

“Io non odio nessuno” ha affermato al Corriere. “Quella donna aveva scelto di sopravvivere; e chi sono io per giudicare la sua scelta?”.

I terribili ricordi di Auschwitz

Nel corso dell’intervista per Il Corriere, Edith Bruck ha condiviso alcuni dei tragici ricordi legati alla sua esperienza ad Auschwitz.

Tra le testimonianze più drammatiche, la scrittrice ha rievocato un episodio particolarmente doloroso che coinvolge una seconda kapò di nome Alice.

Deportata in giovane età, Bruck era poco più che un’adolescente quando venne separata dalla madre. Per farla smettere di piangere, la kapò la condusse davanti ai forni crematori e le disse che sua madre si trovava lì. Poi aggiunse, con cinismo: “Era un po’ grassa? Allora è servita a fare sapone”.

Chi è Edith Bruck

La scrittrice che ha incontrato la kapò conosciuta ad Auschwitz è Edith Bruck, nota scrittrice ungherese naturalizzata italiana.

La Bruck è una delle principali testimoni dell’olocausto: nata Steinschreiber, era originaria di una famiglia ebraica. Per questo, a soli 13 anni, nel 1943 venne deportata prima ad Auschwitz e, in seguito, in altri campi di prigionia tedeschi.

Fu liberata solamente nel 1945 a Bergen-Belsen, insieme alla sorella. Il resto della famiglia non riuscì però a sopravvivere allo sterminio.

Dopo la guerra, tentò un ritorno in Ungheria. Tuttavia, non sentendosi accolta, iniziò un lungo periodo di peregrinazioni, tentando anche un trasferimento in Israele.

Solo nel 1954, incapace di sopportare i conflitti del nuovo Stato, decise di stabilirsi in Italia e, attualmente, risiede a Roma.

La scrittrice è nota per la sua vasta produzione letteraria, in cui racconta la vita prima e durante la Shoah. Tra le opere più note, Chi ti ama così, il romanzo autobiografico che segna il suo esordio.

edith-bruck-kapo-auschwitz Fonte foto: ANSA
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