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È morto Nico Fidenco, il cantante di "Legata a un granello di sabbia": lutto nel mondo della musica

Addio al celebre cantautore degli anni '60, famoso per essere stato l'inventore dei tormentoni estivi e aver composto colonne sonore e sigle di anime

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Mirko Ledda

EDITOR E FACT CHECKER

Scrive sul web da 15 anni, muovendo i primi passi come ghost writer e facendo attività di debunking delle notizie false. Si occupa principalmente di pop economy, con particolare attenzione ai temi legati alla tecnologia e al mondo digitale, all'industria alimentare e alla sanità.

Morto questa notte a Roma, all’età di 89 anni, il cantante Nico Fidenco, famoso per la hit del 1961 “Legata a un granello di sabbia” e per essere stato autore e interprete di alcune delle più celebri sigle dei cartoni giapponesi.

Chi era Nico Fidenco, cantautore e compositore di fama internazionale

Nico Fidenco, pseudonimo di Domenico Colarossi, è nato a Roma il 24 gennaio 1933. Si è spento il 19 novembre 2022 nella sua città natale.

È noto al grande pubblico per la sua prolifica attività di cantautore e compositore. Attivo già dagli anni ’60, è considerato il papà dei tormentoni estivi.

L’esordio discografico di Nico Fidenco grazie al “no” di Paul Anka

Il suo esordio discografico risale al 1960, grazie a uno strano caso del destino. Il regista Francesco “Citto” Maselli voleva utilizzare per il suo film “I delfini” la canzone “Crazy love” di Paul Anka.

Non riuscendo a ottenerne i diritti da parte dell’editore statunitense, si rivolse al produttore e talent scout Enzo Micocci, che gli propose un brano inedito composto dal maestro Giovanni Fuco.

Il provino fu inciso da un giovane Little Tony, dal figlio di Giovanni Fusco e da Nico Fidenco. La produzione optò per quest’ultima versione, e “What a Sky” passò alla storia con la voce dell’esordiente.

La canzone divenne presto un grande successo, e su pressione dei negozianti la casa discografica la pubblicò su 45 giri. Oltre alla versione originale in inglese, Nico Fidenco incise anche la versione in italiano “Su nel cielo” come B side.

In questa nuova veste, il pezzo raggiunge la prima posizione della classifica e vi rimane per ben quattro settimane.

Il primo tormentone estivo italiano: “Legata a un granello di sabbia”

Dopo varie canzoni apprezzate da critica e pubblico, la consacrazione nell’Olimpo della musica italiana arriva con “Legata ad un granello di sabbia”.

Il brano raggiunse la vetta delle classifiche nel giugno del 1961, rimanendovi per ben 14 settimane. Per la prima volta in Italia, un singolo arrivò al milione di copie vendute.

Si trattò, visti i numeri record, del primo vero tormentone estivo nel nostro Paese, inaugurando la tradizione delle hit da ascoltare sotto l’ombrellone che dura ancora oggi.

L’esperienza nel cinema e nel mondo degli anime, i cartoni giapponesi

In seguito a lunghi periodi di alti e bassi nella carriera da cantante pop, dovuti anche a un carattere particolarmente schivo e poca fortuna con le case discografiche, Nico Fidenco tornò a occuparsi di cinema, in qualità di compositore.

Sua la firma di colonne sonore di cult come “All’ombra di una Colt” e “Zombi Holocaust”.

Tra la fine degli anni ’70 e i primi anni ’80 arrivò la svolta con le canzoni dei cartoni animati giapponesi, che iniziavano a spopolare anche nella Penisola.

Sua le sigle di “Don Chuck Castoro”, “Tela Supergirl”, “Sam il ragazzo del West” e “Bem”, grandi successi dell’animazione nipponica in Italia.

Prestò voce e talento anche alle sigle delle serie tv “Il mio amico Arnold” e “Boys and Girls”.

Fonte foto: IPA

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