È morto Mario Tronti politico, filosofo, ex senatore Pd e teorico dell'operaismo: aveva 92 anni
Tronti è considerato uno dei padri dell'operaismo teorico degli anni Sessanta, per trent'anni è stato professore all'Università di Siena
Il filosofo e politico Mario Tronti, ex senatore di Pds e Pd, è morto a 92 anni. Militante di lungo corso del Pci è stato eletto a Palazzo Madama nel 1992 nell’undicesima legislatura, per poi tornare nella diciassettesima nel 2013 nelle file del Partito democratico.
Le reazioni
Proprio dal Pd sono arrivati tanti messaggi di cordoglio per la morte di Tronti, a partire da quello della segretaria Elly Schlein: “Con Mario Tronti scompare un intellettuale raffinato, in costante ricerca, che ha dato un contributo molto profondo alla sinistra italiana ed europea. Le sue riflessioni, sempre percorse dal dubbio, le sue analisi, mai banali, ma anche il suo impegno politico intenso e diretto rappresentano un patrimonio da non disperdere. Tutta la comunità democratica si stringe attorno alla sua famiglia e ai suoi cari”, ha commentato la numero uno dei Dem.
Tra i ricordi più appassionati quello di Goffredo Bettini, componente della Direzione del partito: “Qualche settimana fa avevo scritto un lungo ‘elogio’ a Mario Tronti. Per il suo 92/mo compleanno – ha rivelato – Mi aveva risposto: ‘Carissimo Goffredo, intanto un grazie di cuore. Scusa il ritardo della risposta, ma ho voluto gustare e meditare lo scritto, come merita. È bellissimo e non c’è da aggiungere altro, né da modificare. Non mi è mai capitato di leggere su di me cose così precise ed esaurienti. Un grande abbraccio, Mario’. Oggi mi è giunta una telefonata della figlia, che mi ha comunicato la sua scomparsa. Sono contento, nel mio piccolo, di avergli reso omaggio”.
Mario Tronti con l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Chi era Mario Tronti
Mario Tronti nasce a Roma il 24 luglio 1931 da una famiglia popolare che lavora ai Mercati generali e abita nel quartiere Ostiense. Dopo aver frequentato il liceo classico ‘Pilo Albertelli’, si laurea in filosofia nel novembre del 1956 all’Università di Roma con una tesi sulle opere giovanili di Marx. Dal 1968 al 1970 insegna storia e filosofia al Liceo scientifico Galilei di Terni per poi intraprendere per trent’anni la carriera di professore prima di Filosofia morale e successivamente di Filosofia politica all’Università di Siena.
Tronti affianca sin da subito allo studio anche l’impegno politico, iscrivendosi prima nel 1951 alla Federazione giovanile comunista e poi, nel 1954, al Partito comunista.
Tronti e l’operaismo
Considerato uno dei fondatori dell’operaismo teorico degli anni Sessanta, riassume le sue idee sul ruolo prevalente della classe operaia come forza trasformatrice, nel libro del 1966 ‘Operai e capitale’. Inizialmente partecipa all’esperienza come redattore dei ‘Quaderni rossi’ ma, dopo tre numeri, esce dalla redazione con Alberto Asor Rosa, Romano Alquati, Antonio Negri per fondare un nuovo giornale, ‘Classe Operaia’, di cui sarà direttore.
Nel 1983 entra a far parte del Comitato centrale del Pci, nel 1985 nella segreteria romana, mentre nel 1992 viene eletto al Senato nelle file del Pds, e nel 1994 entra a far parte del Consiglio nazionale del partito.