Due squali volpe spiaggiati a Torre del Greco vicino Napoli, trovati morti sulla riva: il video del recupero
Due squali volpe senza vita sono stati trovati sulla spiaggia di Torre del Greco, in provincia di Napoli: le due carcasse sono state recuperate
Due esemplari di squalo volpe sono stati ritrovati senza vita sulla riva a Torre del Greco, sulla costa del Napoletano. Ad avvistare i due animali morti sulla spiaggia del lido La Scala sono stati alcuni passanti che, da via Calastro, nella parte iniziale del lungomare, hanno avvistato le carcasse e hanno subito allertato le forze dell’ordine e i volontari delle associazioni che operano per la tutela delle specie marine.
Gli squali spiaggiati nel Napoletano
Sul posto è intervenuta la Guardia costiera per le operazioni di rimozione dei resti degli squali, con la collaborazione degli esperti di Fondali Campania.
“La presenza di questi esemplari nelle acque di Torre del Greco – hanno spiegato i volontari dell’associazione – può essere indicativa di alcuni fattori ambientali che spingono la specie a migrare verso aree meno usuali, come il Golfo di Napoli”.
Le operazioni di recupero della carcassa di uno dei due squali volpe trovati sulla spiaggia di Torre del Greco
“Tuttavia il ritrovamento non è un evento straordinario – hanno precisato ancora gli esperti – in quanto questi animali frequentano ormai da anni il Golfo di Napoli e purtroppo non è difficile che possano accadere incidenti causati da collisioni o da pesca accidentale, come accaduto già lo scorso anno“.
Lo squalo volpe
Lo squalo volpe rappresenta la specie più grande del genere Alopias, appartenente alla famiglia degli Alopidi, nella quale rientrano buona parte degli squali “lamniformi” come lo squalo bianco.
Di media lo squalo volpe raggiunge una lunghezza di 3-4 metri, vive nei mari tropicali e, di norma, non attacca l’uomo. Caratteristica di questa specie è la pinna della coda che può essere lunga quanto il corpo dell’animale ed è utilizzata come una frusta per colpire le sue prede.
“Di solito, preferisce le acque aperte e profonde, e avvistamenti così vicini alla costa risultano eccezionali” aggiungono gli esperti di Fondali campani.