,,

Due indagati per truffa sui "figli illegittimi" di Varenne, il seme del purosangue venduto illecitamente

Due imprenditori sono indagati per truffa aggravata con l'accusa di aver venduto illecitamente il seme del leggendario Varenne

Pubblicato:

Varenne, il cavallo trottatore più forte di tutti i tempi, avrebbe migliaia di figli illegittimi, puledri sparsi in tutto il mondo. Almeno secondo la procura di Torino, che ha chiuso un’indagine avviata alcuni fa contestando a due imprenditori l’accusa di truffa aggravata. I due indagati avrebbero venduto illecitamente lo sperma del purosangue per arricchirsi.

Varenne, due indagati per truffa

Nella giornata di martedì 4 giugno la procura di Torino ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini sul caso Varenne, una inchiesta avviata nel 2019 dalla denuncia del proprietario del leggendario cavallo, Enzo Giordano.

La pm Giulia Rizzo contesta l’accusa di truffa aggravata a due indagati, i gestori dell’allevamento del Torinese che accolse il cavallo diventato stallone dopo la fine della carriera agonistica.

Due indagati per truffa sui "figli illegittimi" di Varenne, il seme del purosangue venduto illecitamenteFonte foto: ANSA

Secondo quanto riporta Ansa, si tratta di Valter Ferrero, amministratore unico della Varenne Forever,  la società che tra il 2003 e il 2019 si prese cura di Varenne, e Salvatore Roberto Brischetto, socio di maggioranza dell’allevamento Il Grifone di Vigone (Torino), dov’era ospitato il campione.

Quali sono le accuse

Secondo l’accusa Ferrero e Brischetto avrebbero venduto illegittimamente lo sperma di Varenne per arricchirsi, estromettendo i veri proprietari del cavallo e stipulando direttamente i contratti di vendita con gli allevatori interessati ad avere gli eredi del trottatore più vincente di tutti i tempi.

Come si legge nell’avviso di conclusione indagini, gli indagati avrebbero “impedito alla società proprietaria del cavallo di eseguire i controlli previsti dallo statuto dell’Anact (l’associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore).

Secondo l’accusa i due imprenditori avrebbero numerosi contratti di cessione del seme di Varenne senza averne la proprietà, ottenendo lauti guadagni.

Per la procura di Torino i due indagati avrebbero ottenuto profitti superiori ai 200mila euro per la sola stagione di monta del 2018.

La denuncia del proprietario sui figli illegittimi

Secondo l’accusa sarebbero migliaia i puledri nati in Italia e all’estero, che però non sono stati riconosciuti come figli di Varenne dai proprietari del purosangue, a cui sarebbero stati negati dagli indagati l’accesso ai documenti per controllare i diritti di monta.

L’avvocato Oreste Trudi che assiste il proprietario del cavallo, Enzo Giordano, ha dichiarato a Repubblica che da contratto Ferrero e Brischetto disponevano di 6 diritti di monta su Varenne ma non erano legittimati a venderne lo sperma.

In seguito alla denuncia presentata nel 2019, il cavallo è stato trasferito in un allevamento in provincia di Pavia.

“Non risulta alcun tipo di mistero sulle monte – dice a Repubblica l’avvocato Enrico Calabrese che assiste l’allevamento Il Grifone – per quanto ci riguarda siamo assolutamente sereni. I miei assistiti hanno già reso un ampio interrogatorio in Procura”.

varenne-indagine-truffa-figli-illegittimi Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,