Due escursionisti scivolano e precipitano per oltre cento metri sulla Presanella: morto un 36enne
Due escursionisti che stavano scalando la Presanella sono scivolati e precipitati per oltre 100 metri: morto un 36enne, gravemente ferito l’altro uomo
Tragico incidente sulla parete nord della Presanella, dove due escursionisti erano intenti in una scalata quando sono improvvisamente scivolati e precipitati per oltre 100 metri. Intervento del soccorso alpino con l’elicottero per recuperare i due: morto un 36enne, gravemente ferito l’altro uomo.
Gli escursionisti precipitati sulla Presanella
Si è verificato nella prima mattina di oggi – sabato 22 giugno 2024 – un incidente sulla parete nord della Presanella, montagna delle Alpi Retiche meridionali che si trova in Trentino-Alto Adige.
Due uomini erano intenti a percorrere la via alpinistica Faustinelli, un percorso ripido e impegnativo che porta alla cima della montagna, situata a 3.558 metri di altezza, quando sono improvvisamente scivolati e precipitati per oltre cento metri.
L’area nella quale si trova la cima della Presanella, dove due escursionisti sono scivolati e precipitati: morto uno dei due, un uomo di 36 anni
Intorno alle 7:15 del mattino è arrivata la chiamata di aiuto al 112, effettuata da uno dei due scalatori precipitati.
L’arrivo dei soccorsi
In seguito alla chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 si sono attivati o il Soccorso alpino, la Guardia di Finanza, i vigili del fuoco di Madonna di Campiglio, alcuni operatori della Stazione di Vermiglio del soccorso alpino e speleologico e il personale medico, con la Centrale unica di Trentino emergenza che ha chiesto l’intervento dell’elicottero.
Il velivolo ha velocemente raggiunto i 3mila metri di quota, dov’è avvenuto l’incidente e dove sono stati ritrovati i due escursionisti. L’elicottero ha quindi calato col verricello il tecnico di elisoccorso e il personale medico, che non hanno però potuto far altro che constatare il decesso di uno dei due alpinisti, un 36enne residente a Verona.
La salma dell’uomo è stata poi recuperata da un secondo elicottero, in seguito al nulla osta delle autorità, mentre il primo velivolo ha trasportato il compagno di cordata della vittima, un classe 1988 originario di Verona, in codice rosso, con politraumi, all’ospedale Santa Chiara di Trento. Le sue condizioni, come informa il soccorso alpino, sono gravi ma l’uomo non sarebbe in pericolo di vita.
La scalata della Presanella
I due amici veronesi, prima di intraprendere l’ascesa, avevano parcheggiato l’auto sopra Vermiglio, all’ex-Forte Pozzi Alti (quota 1.880), sotto il rifugio Denza (2.298 metri), per poi avviarsi nella notte così da raggiungere l’inizio della via Faustinelli alle prime luci dell’alba.
Questo percorso, per quanto ripido e impegnativo, è in realtà molto frequentato, tanto da essere considerata la strada “classica” per la salita verso la cima della Presanella.
Ancora da chiarire l’esatta dinamica che ha causato l’incidente, portando alla morte di uno dei due escursionisti.