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Trovati i corpi delle due donne cadute nel torrente in Valmalenco per salvare il cane a Lanzada vicino Sondrio

Le due amiche sono cadute nel torrente a 2.500 metri di altezza per salvare il loro cane finito in acqua. La corrente però le ha trascinate via

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I loro corpi sono stati ritrovati a poca distanza l’uno dall’altro. Sono terminate nel peggiore dei modi le ore di apprensione per le due donne che da ieri erano disperse tra le vette della Valmalenco, vicino Sondrio. I loro corpi senza vita sono stati individuati a Lanzada. A recuperarli, sono stati gli uomini del soccorso alpino e speleologico, impegnati da ieri nelle ricerche. Erano circa le 12 del 23 agosto quando le due amiche, impegnate in un’escursione, sono cadute in un torrente nel territorio del Comune di Lanzada. L’acqua le avrebbe trascinate via facendo perdere le loro tracce. Le due donne si erano precipitate nel torrente per soccorrere il loro cane.

La ricostruzione dell’incidente

Le donne trovate morte sono Veronica Malini e Rosa Corallo: due cinquantenni residenti a Lecco, entrambe appassionate di escursioni.

Stando alle prime ricostruzioni della vicenda, il cane che accompagnava le due donne nell’escursione sulle vette della Valmalenco sarebbe caduto in acqua all’altezza di un ponticello e a una quota di circa 2.500 metri.

Il torrente in cui sarebbe caduto il caneFonte foto: ANSA/CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO
Le ricerche del Soccorso alpino e speleologico per ritrovare le due donne disperse

Così, una delle due amiche si sarebbe fiondata nel torrente che scende dal ghiacciaio Fellaria, in Alta Valmalenco, per salvare la vita dell’animale.

Nel tentativo di soccorrerlo, però, la ragazza sarebbe scivolata. È a questo punto che l’amica avrebbe cercato di aiutarla, finendo però anche lei nel torrente.

Le ricerche

Veronica Malini e Rosa Corallo sono state trascinate via dalle forti correnti del torrente, alimentate dallo scioglimento del ghiacciaio Fellaria.

Ad accompagnarle nell’escursione c’era un uomo, conoscitore dei posti della Valmalenco. È grazie al suo aiuto che è stato possibile ricostruire la dinamica del terribile incidente e risalire all’identità delle due amiche.

Dopo la caduta è subito scattato l’allarme per la ricerca delle due donne. A intervenire, nella speranza di portarle in salvo, sono stati i vigili del fuoco, gli uomini del soccorso alpino della Guardia di finanza, i volontari del soccorso alpino della Valmalenco, la protezione civile e il personale medico di Areu.

Le speranze di trovarle vive erano poche

Le ricerche sono andate avanti per tutta la giornata del 23 agosto. Oltre al grande dispiegamento di risorse umane, sono stati impegnati anche droni ed elicotteri utili per l’avvistamento delle due donne.

L’apprensione per la loro sorte è cresciuta di ora in ora. Già ieri sera le speranze di ritrovarle in vita erano poche. Secondo il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Sondrio, non era da escludere che le due amiche fossero finite nella diga.

Le ricerche sono state sospese nella serata del 23 agosto per riprendere a partire dalla mattina del giorno successivo con l’aiuto di ulteriori soccorritori. Le operazioni sono terminate nella mattinata del 24 agosto, quando i corpi delle due amiche sono stati rivenuti uno vicino all’altro.

Due mesi prima un ragazzo di 18 anni è caduto nel fiume Secchia a Modena scomparendo davanti all’amico.

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ragazze-disperse-torrente-lanzada Fonte foto: ANSA/Soccorso Alpino e speleologico
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