Due casi di abusi sessuali in Sicilia: 17enne violentata a Enna, 25enne di Catania denuncia un familiare
Due stupri in poche ore sono stati denunciati in Sicilia, uno a Enna e l'altro a Catania
Ancora casi di violenza sulle donne. In Sicilia due ragazze, una di Enna, l’altra di Catania, hanno denunciato i rispettivi abusi subiti. La prima sarebbe stata vittima di un’artigiano del posto, la seconda di un familiare.
Il caso di abusi sulla 17enne di Enna
Nella giornata di giovedì è arrivata la notizia della denuncia di una ragazza di 17 anni di Valguarnera, in provincia di Enna, per abusi sessuali che la ragazza avrebbe subito da un artigiano del posto.
La procura di Enna ha immediatamente aperto un fascicolo con le procedure previste dalla legge per il Codice Rosso, che facilita i procedimenti burocratici in casi di violenza sulle donne.
Il comune di origine della ragazza stuprata a Enna
La giovane è stata quindi affidata alle cure di uno psicologo poco dopo la denuncia, ed è stata interrogata dagli investigatori per ricostruire i fatti. Le indagini dei carabinieri sono ancora in corso e la procura mantiene la massima riservatezza.
Le violenze sessuali in Italia
Nonostante i dati siano in costante calo, la violenza sulle donne un problema molto diffuso nella società italiana. Quasi un terzo delle persone di sesso femminile tra i 16 e i 70 anni dichiara di aver subito nel corso della propria vita qualche forma di violenza fisica o sessuale.
Le vittime di stupro o violenza sessuale di altro tipo sono il 21% del totale, più di 4,5 milioni di donne. In particolare, le vittime che hanno subito uno stupro sono oltre 650 mila. Nella maggior parte dei casi, a perpetrare il reato è il partner o l’ex partner.
Ragazza abusata a Catania
Nelle stesse ore in cui la minorenne di Enna denunciava la violenza subita, sempre in Sicilia, a Catania, un’altra ragazza chiedeva aiuto alle forze dell’ordine.
La giovane avrebbe 25 anni, secondo quanto riporta il sito di ‘Tgcom24’, e avrebbe denunciato un suo familiare per violenze e abusi. Non si tratta di un caso isolato: le sevizie andavano avanti da quando la ragazza aveva 15 anni.
Durante l’interrogatorio la giovane ha fatto il nome di un suo parente di 24 anni, che avrebbe approfittato della sua fragilità emotiva per abusarla. I carabinieri hanno immediatamente proceduto all’arresto per violenza sessuale aggravata e maltrattamenti.