Droga a Westminster: a Londra, trovate tracce di droga nei bagni del Parlamento
Il ‘’Sunday Times’ ha rivelato come cocaina e cannabis siano state rintracciate in luoghi accessibi ai soli parlamentari
La politica britannica sta attraversando una fase di degrado come poche altre volte nella propria storia. Sono diversi i parlamentari che – a microfoni spenti – affermano di essere a conoscenza di molti colleghi che utilizzano sostanze stupefacenti anche all’interno di Westminster. Tanto che si pensa di introdurre i cani anti-droga all’interno del palazzo.
A rendere pubblica la notizia è stato il ‘Sunday Times’, che ha raccontato come in un recente controllo siano state trovate tracce di cocaina e cannabis in ben 11 dei 12 posti testati, alcuni dei quali accessibili solo con un pass parlamentare. La droga è bipartisan: polvere bianca è stata individuata nei bagni vicino all’ufficio di Boris Johnson e della ministra degli Interni, ma anche in quelli in prossimità delle stanze del governo-ombra laburista.
Si racconta di un deputato visto palesemente a sniffare davanti a tutti a una festa, alla presenza anche di alcuni giornalisti. In un altro caso un membro dello staff sarebbe entrato la sera tardi nell’ufficio di un deputato e lo avrebbe sorpreso ad abusare della sostanza sulla propria scrivania.
“C’è una cultura della cocaina in Parlamento” ha raccontato al tabloid un veterano di Westminster, aggiungendo che “alcuni si fanno continuamente, altri assaggiano solo ogni tanto. Tra loro ci sono anche nomi noti, altri sono giovani deputati ambiziosi o funzionari che pensano di essere intoccabili. Non è raro imbattersi in colleghi letteralmente strafatti che si aggirano per i corridoi”.
Nel corso dell’ultimo anno due spacciatori sono stati arrestati nei dintorni del Parlamento, mentre 13 persone sono state fermate per possesso di droghe: in totale, 17 crimini legati agli stupefacenti sono stati investigati dentro o attorno agli edifici parlamentari.
Il premier Boris Johnson di recente si è detto pronto a lanciare una stretta contro i consumatori di droga benestanti. Questo soprattutto per cambiare la percezione diffusa in Gran Bretagna secondo cui le persone privilegiate possano violare la legge senza conseguenze.
Secondo alcune fonti vicine al numero 10 di Downing Street, l’ex sindaco di Londra potrebbe decidere di dare l’esempio iniziando la sua epurazione proprio da qualche personaggio di alto profilo. In Inghilterra la pena massima per il possesso di cocaina è di sette anni di prigione.