Dpcm Natale, spostamenti tra comuni: si va verso il "si" di Conte
Covid, il premier Giuseppe Conte apre alla modifica delle norme che vietano gli spostamenti tra comuni a Natale: l'indiscrezione
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte avrebbe aperto a una possibile riflessione sull’opportunità di allargare le maglie sugli spostamenti tra comuni a Natale. A riferirlo è l’Ansa, che assicura di aver appreso la notizia da fonti parlamentari. Attualmente, per via del Dpcm firmato il 3 dicembre scorso, è in vigore il divieto di uscire dal comune in cui ci si trova nei giorni 25 e 26 dicembre e 1 gennaio.
La riflessione aperta da Conte, secondo le stesse fonti, potrebbe portare a modifiche al decreto legge sul Covid o a un aggiornamento delle Faq del governo, con una interpretazione estensiva delle situazioni di necessità che giustificano lo spostamento tra comuni.
Dpcm 3 dicembre: spostamenti tra comuni a Natale, si va verso il sì
Il Corriere della Sera, in aggiunta a quanto riferito dall’Ansa, racconta che la decisione di permettere lo spostamento tra comuni dovrebbe essere presa da palazzo Chigi per venire incontro alle richieste di numerosi sindaci, dell’Unione delle Province e di alcuni parlamentari dopo l’approvazione dei provvedimenti entrati in vigore il 4 dicembre che invece vietavano questa libertà di movimento.
Anche la ministra Teresa Bellanova, al momento di discutere le nuove regole in vista delle festività, aveva chiesto nel corso delle riunioni di poter consentire gli spostamenti. La modifica potrebbe essere formalizzata già nelle prossime ore.
Dpcm 3 dicembre, le dure parole di Attilio Fontana sul divieto agli spostamenti tra comuni
Sul tema spostamenti, negli ultimi giorni, sono state diverse le richieste di modifica da parte di svariate personalità politiche. Particolarmente dura la posizione di Attilio Fontana. Il governatore della Lombardia, intervistato da Libero Quotidiano, nei giorni scorsi ha criticato aspramente le scelte dell’esecutivo, auspicando un cambio di rotta.
“Mi auguro che il Parlamento abbia un sussulto e sistemi questa norma, che mi sembra veramente una sciocchezza”, ha dichiarato, aggiungendo, sempre con toni duri, che secondo lui il “governo adotta provvedimenti folli”.
Fontana ha anche detto di essere in parte d’accordo con coloro che violano i divieti. Esternazioni che hanno provocato una bufera mediatica e che sono state ampiamente biasimate da più fronti politici.