Dove si trova Alexei Navalny: l'ex gulag IK-3 isolato dal resto del mondo, famoso per la sua brutalità
Alexei Navalny è rinchiuso in una delle carceri più dure della Russia, l'ex gulag sovietico IK-3
Navalny rinchiuso nell’ex gulag. Il dissidente russo è imprigionato in una delle carceri più dure della Russia, famoso per la brutalità con cui il personale tratta i detenuti, a circa 2000 chilometri dalla capitale Mosca.
- Il carcere IK-3 dove è rinchiuso Navalny
- Poco cibo, niente vestiti e temperature sotto zero
- Preoccupate anche le autorità locali
Il carcere IK-3 dove è rinchiuso Navalny
Dopo circa 20 giorni nei quali non si avevano più sue notizie, il dissidente russo Alexei Navalny è stato individuato in una colonia penale russa, la IK-3 di Kharp, 2.000 chilometri a nord di Mosca nella regione autonoma di Yamalo-Nenets.
Si tratta di una colonia penale costruita dove si trovava un gulag, uno dei campi di lavoro forzato in cui l’Unione Sovietica durante il segretariato di Joseph Stalin faceva rinchiudere gli oppositori politici.
Protesta per la liberazione di Navalny
Il carcere è estremamente isolato. Gli avvocati di Navalny hanno lamentato l‘impossibilità di comunicare con il proprio assistito, definendo IK-3 come il luogo più isolato al mondo dove imprigionare un detenuto.
Poco cibo, niente vestiti e temperature sotto zero
L’isolamento di IK-3 potrebbe essere la caratteristica principale per cui le autorità russe hanno scelto proprio questo carcere per Navalny. In questo modo il dissidente non potrà in alcun modo partecipare alle prossime elezioni alla presidenza della Russia.
IK-3 è anche famoso per altre caratteristiche, oltre alla sua lontananza dal Mosca. Ex detenuti hanno raccontato di condizioni di detenzione estreme, con temperature che scendono spesso sotto zero.
Altri condannati che hanno passato del tempo imprigionati a IK-3 hanno denunciato torture fisiche e psicologiche del personale, la mancanza di vestiti adeguati per resistere alle temperature artiche e la scarsità del cibo fornito ai detenuti.
Preoccupate anche le autorità locali
Le stesse condizioni della struttura del carcere IK-3 sarebbero parte delle ragioni per cui la prigione è considerata tra le più dure della Russia. A preoccuparsi sono state anche le autorità locali della regione di Yamalo-Nenets.
La procura della regione semi autonoma ha denunciato che nella colonia penale non verrebbero rispettate le norme basilari di sicurezza. Sarebbe anche completamente assente il sistema anti incendio e gli standard sanitari non verrebbero rispettati, con il rischio dello scoppio di epidemie tra i detenuti.