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Donne minacciano don Patriciello davanti alla chiesa di Caivano: una sarebbe vicina al clan Ciccarelli

A Caivano una ventina di donne, alcune della quali vicine al clan Ciccarelli, hanno protestato contro don Maurizio Patriciello

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Più di venti donne, alcune della quali vicine al clan Ciccarelli, si sono appostate davanti alla chiesa di San Paolo Apostolo vicino al Parco Verde di Caivano per protestare contro don Maurizio Patriciello. È successo nel tardo pomeriggio di giovedì 19 ottobre, intorno alle 18, nel rione dell’hinterland napoletano: la folla ha gridato slogan, anche minacciosi, contro il sacerdote in prima linea nella lotta contro la camorra. Tra loro mogli e parenti dei boss.

La protesta delle donne contro don Patriciello

Le donne fuori dalla chiesa di Caivano erano pronte a occupare la struttura qualora il don si fosse rifiutato di incontrarle. Le grida di contestazione erano amplificate da un megafono.

Tra gli inviti a unirsi alla manifestazione, diretti a chi era affacciato ai balconi del Parco Verde, anche grida minacciose rivolte al prete: “Te ne devi andare“.

don-patriciello-caivano-donne-clanFonte foto: ANSA

La ministra dell’Università Annamaria Bernini, accompagnata da don Maurizio Patriciello, effettua un sopralluogo al centro sportivo Delphinia a Caivano

Il parroco ha accolto la richiesta di incontro, parlando con  una rappresentanza delle manifestanti. Si è trattato di un confronto durato pochi minuti: Patriciello non ha accettato il comportamento minaccioso della folla ed è tornato in chiesa.

Tra i motivi della protesta ci sarebbe il sostegno del sacerdote alle iniziative del governo contro la criminalità del quartiere. Soprattutto però, il censimento in atto delle abitazioni del Parco Verde, molte delle quali occupate abusivamente proprio su decisione della camorra.

La questione delle case popolari al Parco Verde di Caivano

Per don Patriciello, la gestione delle case popolari al Parco Verde di Caivano è una vera e propria bomba sociale. “Da un lato ci sono le persone che ne hanno diritto, dall’altro no”, ha spiegato al Corriere del Mezzogiorno. “Qui c’è chi vive di lavori precari ed è povero e i malviventi che hanno fatto incetta di quelle case popolari, approfittando della situazione”.

Riferendosi alla contestazione, ha detto: “Sono venute qui, mi hanno chiesto di intervenire, ho cercato di far capire loro che la situazione case è diversa da situazione a situazione”.

Perché, insiste il parroco, c’è chi “negli anni è andato via, lasciando la casa a qualcun altro, magari in cambio di ‘qualcosina di soldi’. Poi l’errore è stato commesso nel momento in cui queste persone sono andate al Comune, e parliamo di situazioni protratte nel tempo, e lì è stata concessa loro la residenza, in quelle case, anche se non ne avevano i requisiti”.

L’intervento dei carabinieri per placare la protesta

Davanti alla chiesa di San Paolo Apostolo sono arrivati successivamente i carabinieri di Caivano, che hanno identificato diverse protagoniste della contestazione.

Tra queste Angela Iaccarino, moglie di Antonio Andreozzi, per gli investigatori vicino al clan Ciccarelli.

caivano-donne-clan-don-patriciello Fonte foto: ANSA
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