Donna schiacciata da un trattore, nuovo incidente sul lavoro a Livigno: condizioni gravissime in ospedale
Una donna è stata schiacciata da un trattore: l'incidente sul lavoro si è verificato a Livigno. Si cercano responsabilità
Un nuovo tragico incidente quasi mortale sul lavoro. È accaduto a Livigno (Sondrio), in Alta Valtellina. Questa volta, a pagare quasi con la vita è stata una donna di 43 anni, schiacciata da un trattore durante un’operazione agricola. L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato 10 agosto.
Schiacciata dal trattore a Livigno
Un drammatico incidente sul lavoro si è verificato a Livigno, piccolo comune della provincia di Sondrio, molto noto per il turismo più che per le attività agricole.
La vittima di 43 anni, una donna di cui non è stata resa nota l’identità per rispetto della privacy, era impegnata in un lavoro agricolo quando è stata travolta dal mezzo di grandi dimensioni che serve per raccogliere il fieno.
Trattore scivola e schiaccia una donna di 43 anni: nuovo tragico incidente lavoro a Livigno
Secondo le prime ricostruzioni, il trattore con il quale stava operando, per ragioni ancora in corso di accertamento, è scivolato, schiacciandola sotto il suo peso.
Le dinamiche dell’incidente
Le cause precise dell’incidente sono ancora al vaglio delle autorità, ma dai primi rilievi sembra che la donna stesse lavorando al fianco del trattore in un terreno particolarmente scosceso.
In queste condizioni, l’operazione può risultare estremamente pericolosa. Si apprende infatti che i “denti” del macchinario, progettati per raccogliere il fieno, hanno colpito la donna, causandole delle gravi lesioni.
Le indagini puntano a chiarire se vi siano stati errori umani o se si sia trattato solo di un tragico incidente. Al momento l’attenzione è sulla donna, in pericolo di vita.
I soccorsi: grave in ospedale
Dopo l’incidente, sono stati immediatamente allertati i soccorsi, che sono giunti sul posto nel minor tempo possibile. Nel frattempo i colleghi presenti hanno tentato di soccorrere la 43enne.
Le condizioni della donna sono apparse subito gravi. La donna aveva infatti subito un profondo trauma: fratture multiple agli arti e una significativa perdita di sangue (simile, ma con esito fatale, lo schiacciamento dell’operatore Arif). Considerate gravi, al momento dell’arrivo all’ospedale Santa Chiara di Trento tali ferite hanno comportato una richiesta d’urgenza in elicottero per un ospedale preparato al trattamento di queste.
La prognosi, al momento, rimane riservata. Sul posto proseguono le indagini dei carabinieri.