Donna morta investita durante protesta di agricoltori in Francia, uccisa anche la figlia 14enne: marito grave
Donna morta investita da un'auto in Francia durante una manifestazione, uccisa anche la figlia: gravissimo il marito che era con loro al presidio
Tragedia in Francia. Martedì 23 gennaio, durante la manifestazione degli agricoltori a Pamiers, nel sud-ovest del Paese, una donna è stata investita da un’auto a un posto di blocco organizzato dai dimostranti. Qualche ora dopo anche la figlia 14enne è deceduta in ospedale per le ferite riportate. Gravissimo il marito, anche lui presente al presidio con le due vittime.
- La dinamica dell'incidente in Francia
- La reazione del sindacato degli agricoltori
- Morta anche la figlia 14enne
- Due arresti
- I motivi della protesta degli agricoltori
La dinamica dell’incidente in Francia
Stando a quanto riferito dalla polizia, l’incidente sarebbe avvenuto all’alba, poco prima delle 6 sulla Nazionale 20 di Pamiers, nel sud-ovest della Francia.
Le tre persone presenti nel veicolo si sarebbero fermate per prestare soccorso: oltre alla donna, morta investita, sono subito parse gravissime le condizioni del marito e della figlia della vittima, anche loro presenti al posto di blocco organizzato dagli agricoltori.
La protesta degli agricoltori in Francia
La reazione del sindacato degli agricoltori
L’incidente ha scosso i manifestanti e il sindacato degli agricoltori.
Il presidente, Arnaud Rousseu, ai microfoni di Rmc ha dichiarato che “questo tipo di drammi è difficile da sopportare”.
Subito dopo ha annunciato la fine del posto di blocco sulla Nazionale 20 dove è avvenuto l’incidente.
Morta anche la figlia 14enne
Poche ore dopo l’incidente, il bilancio delle vittime è aumentato.
Anche la figlia 14enne della donna, infatti, è morta in ospedale in seguito alle ferite riportate. Lo riporta Bfmtv, citando la Procura di Foix.
Le condizioni del padre giovane restano gravissime: l’uomo è ricoverato in terapia intensiva.
Due arresti
Diverse ore dopo il decesso, è stato confermato che i due sospetti arrestati per aver investito il posto di blocco degli agricoltori avevano l’obbligo di lasciare il territorio.
Lo rivela Le Figaro, che cita una fonte vicina alle indagini.
I due uomini, armeni, aveva presentato una richiesta di asilo, ma era stata respinta due volte, l’ultima nel 2023, dopo l’appello.
I motivi della protesta degli agricoltori
Gli agricoltori francesi, come ricordato dall’Ansa, manifestano da giorni per chiedere semplificazioni amministrative e indennizzi più veloci in caso di calamità naturali.
Il posto di blocco era stato organizzato il giorno dopo una riunione senza grandi risultati con il Governo.
In nottata, una trentina di trattori con rimorchio hanno bloccato la circolazione sull’autostrada A7 in entrambi i sensi, fra Lione e Valence, nel centro della Francia, con conseguenze pesanti per gli automobilisti.
Il nuovo premier Gabriel Attal ha promesso di “facilitare la vita” dei lavoratori del settore, ma il Governo teme un’escalation della protesta viste anche le iniziative analoghe a quelle francesi che si registrano in Olanda, Romania, Germania o Polonia, spesso dirette contro l’aumento delle tasse e il Patto verde europeo.