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Donald Trump vuole deportare da Gaza 1,5 milioni di palestinesi: "Vadano in Egitto e Giordania"

Trump propone di deportare 1,5 milioni di palestinesi via dalla Striscia di Gaza "a breve o lungo termine"

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Donald Trump ha chiesto a Egitto e Giordania di accogliere 1,5 milioni di palestinesi che abitano attualmente nella Striscia di Gaza. Il piano sarebbe quello di ricostruire le infrastrutture e le abitazioni distrutte dall’invasione israeliana, per poi far tornare gli abitanti.

Cosa ha detto Donald Trump

Durante un breve dialogo con i giornalisti a bordo dell’aereo presidenziale, Donald Trump ha parlato della situazione a Gaza: “Ho parlato con il re di Giordania, lo conosco molto bene. Ospita milioni di palestinesi in un modo molto unico. Gli ho fatto i complimenti, ha fatto un fantastico lavoro”, ha esordito il presidente degli Usa.

“Ho detto [al re di Giordania] che mi piacerebbe che ospitasse altri palestinesi. Perché la situazione della striscia di Gaza è un disastro. Vorrei che anche l’Egitto accogliesse alcuni dei suoi abitanti, domani parlerà con Al-Sisi”, ha continuato Trump.

trump gaza palestinesiFonte foto: ANSA
Profughi nella Striscia di Gaza

“Stiamo parlando di 1,5 milioni di persone. Poi noi ripuliamo tutto. Al momento la Striscia di Gaza è letteralmente il sito di una demolizione e mi piacerebbe coinvolgere le nazioni arabe. Potrebbe essere una soluzione di breve o di lungo periodo”, ha poi concluso il presidente degli Usa.

I rifugiati palestinesi

Prima dell’invasione israeliana, la Striscia di Gaza ospitava poco più di 2 milioni di persone. A oggi, come detto da Trump, si stima ne rimangano circa 1,5 milioni. Degli originali abitanti della Striscia, 1,2 milioni erano rifugiati palestinesi.

Con questo termine si identificano i discendenti dei palestinesi che tra il 1947 e il 1949, durante la guerra di Palestina, fuggirono dai territori che entrarono a far parte dello Stato di Israele, appena fondato.

Si trovano, oltre che nella Striscia di Gaza, in Giordania (2 milioni), Cisgiordania (770mila), Siria (500mila) e Libano (450mila). Più della metà della popolazione della Striscia di Gaza quindi si considera già oggi rifugiata.

La reazione dei gruppi palestinesi e l’estrema destra israeliana

Per questa e altre ragioni, la Giordania, come l’Egitto, hanno già manifestato diversi dubbi sul piano di Trump, che sarebbe di fatto una deportazione di massa, a quasi 80 anni dalla Nakba, “la catastrofe” che costrinse i palestinesi a fuggire dalle loro terre alla fine degli anni ’40.

Anche Hamas e il Jihad Islamico, due dei gruppi più influenti nella Striscia di Gaza hanno già espresso il loro parere contrario, accusando Trump di incitare a commettere crimini di guerra.

A sostenere il piano è invece l’estrema destra israeliana, che da tempo sostiene la necessità della deportazione dei palestinesi da Gaza. Il ministro delle finanze di Israele Bezalel Smotrich ha parlato del piano di Trump come di “un’idea eccellente“.

trump-gaza Fonte foto: ANSA
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