Donald Trump sarebbe pronto a stracciare l'accordo di Parigi sul clima nel primo giorno alla Casa Bianca
Nel suo primo giorno alla Casa Bianca Donald Trump firmerà il ritiro degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul clima
Non parte sotto i migliori auspici la Cop 29, la conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si apre lunedì 11 novembre a Baku in Azerbaigian. Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, sarebbe pronto infatti a firmare il ritiro dall’accordo di Parigi non appena si insedierà alla Casa Bianca.
- Donald Trump firmerà ritiro dall'accordo di Parigi sul clima
- La Cop 29
- Trump e il negazionismo del cambiamento climatico
Donald Trump firmerà ritiro dall’accordo di Parigi sul clima
Donald Trump firmerà l’ordine esecutivo per il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo di Parigi sul clima il prossimo 20 gennaio, giorno del suo insediamento alla Casa Bianca.
Lo riferisce il Wall Street Journal citando fonti vicine al miliardario vincitore delle elezioni presidenziali Usa.
Una mossa attesa e ribadita più volte dal presidente eletto in campagna elettorale. Del resto l’accordo di Parigi firmato durante l’era Obama era stato stralciato una prima volta da Trump nel corso del suo primo mandato.
Il presidente uscente Joe Biden aveva aderito di nuovo all’intesa con un ordine esecutivo firmato nel giorno del suo insediamento.
La Cop 29
L’indiscrezione arriva alla vigilia dell’inizio della Cop 29, che si terrà dall’11 al 22 novembre a Baku, capitale dell’Azerbaigian.
Gli storici accordi di Parigi vennero firmati nell’edizione 2015 della conferenza delle Nazioni Unite sul clima: con l’intesa gli Stati firmatari si sono impegnati a mantenere il riscaldamento globale al di sotto della soglia di 1,5 gradi centigradi.
La Cop 29 si terrà con la pesante assenza di tanti leader mondiali: non ci saranno Trump e l’attuale presidente Usa Biden, il presidente cinese Xi e quello russo Putin, il premier indiano Modi e il presidente brasiliano Lula.
E questo nonostante le notizie delle ultime settimane indichino la gravità della crisi climatica, dalla devastante alluvione di Valencia fino ai dati del servizio di monitoraggio climatico europeo Copernicus.
Secondo gli esperti infatti il 2024 si appresta a diventare il primo anno con un riscaldamento globale superiore a 1,5 gradi centigradi dall’inizio delle rilevazioni, la soglia considerata sicura dagli scienziati per evitare le conseguenze più catastrofiche del cambiamento climatico.
Trump e il negazionismo del cambiamento climatico
Il nuovo presidente statunitense Donald Trump è noto per essere un negazionista del cambiamento climatico e del riscaldamento globale, che ha definito un “complotto inventato dai cinesi”.
Negli ultimi mesi il presidente eletto ha fatto capire come sarà la politica industriale ed energetica degli Stati Uniti sotto il suo mandato: meno regole e meno vincoli dovuti agli accordi del clima, maggior produzione e consumo di combustibili fossili.