Donald Trump parla ai cristiani americani: "Se vinco sarà l'ultima volta che dovrete andare a votare"
"Non dovrete più andare a votare" ha dichiarato il candidato alla Casa Bianca Donald Trump a una platea di cristiani
“Se vinco non dovrete più votare”. Il candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump ha parlato davanti a un gruppo di elettori cristiani di estrema destra, alludendo al fatto che dopo il suo prossimo mandato per loro non ci sarà più bisogno di votare.
- Le dichiarazioni di Donald Trump
- Il ruolo degli evangelici nelle elezioni
- Il recupero di Kamala Harris nei sondaggi
Le dichiarazioni di Donald Trump
Il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump ha alluso al fatto che, in caso di vittoria del suo partito alle prossime elezioni, non sarà più necessario andare a votare.
“Non dovrete più andare a votare, miei amati cristiani. Vi adoro. Uscite: dovete uscire e andare a votare. Tra quattro anni non dovrete andare a votare di nuovo. Avremo sistemato tutto così bene che non dovrete votare” ha dichiarato l’ex presidente.
Una bandiera in sostegno di Donald Trump
Organi ufficiali della campagna elettorale di Donald Trump hanno fatto sapere che con queste parole l’ex presidente intendeva manifestare la sua intenzione di: “Unire il paese e portare prosperità a ogni americano, in contrapposizione al contesto politico divisivo che ha comportato anche un tentativo di assassinio”.
Il ruolo degli evangelici nelle elezioni
La platea a cui si stava rivolgendo era quella di Turning Point Action, un gruppo di pressione di estrema destra con radici all’interno di uno dei bacini elettorali più importanti per il Partito Repubblicano e per Trump in particolare, i cristiani evangelici.
La Chiesa evangelica è una delle espressione del protestantesimo luterano, che segue il principio della Sola Scriptura, riconoscendo quindi la sola autorità del testo sacro biblico, senza una gerarchia ecclesiastica.
Negli Usa è particolarmente radicata negli Stati del sud e, a seconda delle definizioni che si danno, una percentuale tra il 6% e il 35% della popolazione ne fa parte. Nelle elezioni del 2016 e del 202o Donald Trump ha attinto da questo bacino elettorale quasi un terzo dei suoi consensi.
Il recupero di Kamala Harris nei sondaggi
Nel frattempo gli ultimi sondaggi continuano a segnalare un recupero del Partito Democratico su quello Repubblicano dopo il ritiro della candidatura di Joe Biden e l’endorsment da parte di quasi tutto l’establishment del partito della vicepresidente Kamala Harris.
Buona parte dei sondaggi pubblicati negli ultimi giorni danno i due candidati molto vicini, entro il margine di errore, in un sostanziale testa a testa che vede Harris leggermente favorita per quanto riguarda il voto popolare.
Anche negli stati chiave la candidata democratica sta recuperando consensi, dopo che quelli di Joe Biden erano crollati a seguito del dibattito di luglio. Tra questi saranno importanti i risultati degli stati della Rust Belt e quello della Georgia.