Donald Trump non ha pagato le tasse nel 2020 quando era presidente: l'incredibile dichiarazione dei redditi
Dalle dichiarazione dei redditi dell'ex presidente Trump non sembrano emergere irregolarità fiscali: in discussione la sua immagine di imprenditore
Nuovi guai per Donald Trump e per la sua corsa alle presidenziali del 2024. Secondo la documentazione fiscale diffusa dal Comitato della Camera degli Stati Uniti, che da tempo chiedeva di entrare in possesso delle sue dichiarazioni dei redditi, l’ex presidente ha versato 1,1 milioni di dollari in tasse durante la presidenza, ma 0 dollari nel 2020.
Le dichiarazioni dei redditi del tycoon
La documentazione, che prende in esame le dichiarazioni dei redditi di Donald Trump dal 2015 fino al 2020, durante il suo mandato alla Casa Bianca, mostra come l’ex presidente abbia nel 2018 registrato un reddito lordo di 24,3 milioni dollari a fronte di quasi 1 milione di tasse versate allo stato.
Nel 2019 il magnate ha avuto un reddito di 4,4 milioni di dollari e ha pagato 133.445 dollari di tasse, secondo quanto riferito dal New York Times.
Tuttavia, nel 2020, complice anche la pandemia da Covid-19, il tycoon ha riportato una perdita di 4,8 milioni di dollari e zero imposte sul reddito versate.
Ombra sull’immagine dell’ex presidente
Come riportato in precedenza dal New York Times, Trump ha pagato solo 750 dollari di imposte federali sul reddito riportando perdite per 12,9 milioni di dollari nel suo primo anno da presidente (2016), in linea con la sua controversa storia con il fisco, fatta di perdite, fallimenti, e di poche imposte versate.
Il reddito in attivo maturato nel 2018 è spiegato dal fatto che l’ex presidente, in quel periodo, aveva venduto proprietà con un guadagno netto di 22 milioni di dollari.
Macchiata l’immagine di Donald Trump come imprenditore di successo
Va detto che dalla documentazione non sembrano emergere evidenze di irregolarità fiscali, benché venga messa in discussione l’immagine di imprenditore di successo che l’ex presidente si è costruito nel corso di decenni, soprattutto in vista delle elezioni presidenziali del 2024.
“Attacco politico”
La pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi di Trump rappresentano il frutto di una lunga battaglia legale intrapresa dai democratici sin dall’elezione del tycoon.
Secondo il portavoce della Trump Organisation, Steven Cheung, costituiscono un “attacco politicamente motivato” all’ex presidente.
Nelle scorse settimane, grazie a una nuova legge dello stato di New York, che consente alle vittime di violenza sessuale di presentare denunce anni dopo l’attacco, l’ex editorialista, scrittrice e commentatrice per il magazine Elle, E. Jean Carroll ha citato in giudizio l’ex presidente Donald Trump per percosse e diffamazione.