Donald Trump e le dichiarazioni incendiarie sulla Nato: "Usa pronti a uscire, gli altri devono pagare i conti"
Donald Trump “valuterà seriamente” la possibilità per gli Usa di lasciare la Nato: le dichiarazioni del tycoon
Donald Trump, che si appresta a entrare alla Casa Bianca e ad iniziare dal prossimo 20 gennaio il suo secondo mandato da presidente degli Stati Uniti d’America, ha dichiarato che sta valutando seriamente l’uscita degli Usa dalla Nato. Il tycoon ha lanciato una sorta di minaccia agli alleati, affermando che, laddove non dovessero “pagare i loro conti”, potrebbe realmente agire per far sì che l’America si sfili dal Patto Atlantico.
- Trump minaccia: "Nato? Sto considerando seriamente l'uscita degli Usa"
- I timori e le paure dei Paesi membri della Nato
- Trump e l'intenzione di deportare gli immigrati illegali
Trump minaccia: “Nato? Sto considerando seriamente l’uscita degli Usa”
“Sto considerando l’uscita degli Stati Uniti dalla Nato”, ha spiegato Trump, senza troppo girare attorno all’argomento, in una intervista rilasciata ai microfoni della Nbc, durante un’ospitata nel programma ‘Meet the Press’.
Il presidente eletto ha aggiunto che prenderebbe “assolutamente” in considerazione l’uscita dalla Nato se gli alleati non “pagassero i loro conti”, ha dichiarato intervenendo al programma Meet the Press.
Si ricorda che in tempi non sospetti l’imprenditore aveva definito “delinquenti” quei membri della Nato che non destinano almeno il 2% del proprio Pil alle spese per la difesa.
I timori e le paure dei Paesi membri della Nato
Il ritorno trionfale del miliardario alla Casa Bianca sta destando non poche preoccupazioni tra i Paesi membri dell’Alleanza. Un sintomo dei timori che si respirano lo si è colto dall’atteggiamento del nuovo segretario generale, Mark Rutte.
Rutte, di recente, ha teso più di una mano in direzione di Washington, invocando un’Alleanza sempre più armata, nonostante le difficoltà degli altri membri a rispettare anche gli accordi sul 2%.
È “assolutamente chiaro” che i Paesi membri della Nato dovranno spendere “molto più del 2% del Pil” nella difesa, aveva detto Rutte a Budapest a inizio novembre, a margine del summit della Comunità Politica Europea.
Trump e l’intenzione di deportare gli immigrati illegali
Nel corso dell’intervista all’Nbc, il tycoon è inoltre tornato su un altro suo cavallo di battaglia, vale a dire la sua intenzione di deportare tutti gli immigrati entrati illegalmente negli Stati Uniti.
In particolare, Trump ha spiegato che vuole intraprendere un’azione esecutiva nel suo primo giorno in carica per porre fine alla cittadinanza per nascita degli Stati Uniti (lo ius soli), un diritto che deriva da un emendamento alla Costituzione a stelle e strisce.