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Donald Trump e il ricordo dell'attentato a Butler: "Salvato da Dio per una ragione"

Nel discorso inaugurale del suo secondo mandato, Donald Trump ha citato l'attentato di Butler sostenendo di essere sopravvissuto per "volontà di Dio"

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Il ritorno di un’America grande, forte, sovrana: lo ha promesso Donald Trump nel discorso inaugurale della sua seconda presidenza degli Stati Uniti, che il tycoon sembra percepire quasi come il frutto di un mandato “divino” dopo essere sopravvissuto all’attentato di Butler durante l’estate 2024. “Dio mi ha salvato per un motivo, renderemo l’America di nuovo grande” ha affermato Trump.

Donald Trump cita l’attentato

La scorsa estate Donald Trump è entrato nella (folta) schiera di presidenti statunitensi rimasti vittima di un attentato omicida: inevitabile il passaggio nel discorso inaugurale del suo secondo mandato.

“Solo pochi mesi fa, in uno splendido campo della Pennsylvania, il proiettile di un assassino mi ha lacerato l’orecchio” ha ricordato Trump, affermando che a suo avviso la vita gli è stata risparmiata non per puro caso, ma per volontà divina.

donald trump attentato butlerFonte foto: ANSA

Era il 14 luglio 2024: Donald Trump sopravvissuto all’attentato di Butler, Pennsylvania

“Sono stato salvato da Dio per rendere l’America di nuovo grande” ha affermato.

L’attentato di Butler e la corsa alla Casa Bianca

Secondo diversi analisti della politica statunitense, l’attentato di Butler in Pennsylvania è stato il vero crocevia della campagna presidenziale di Donald Trump per il 2024.

In realtà non è stato solo questo: l’evento ha indirizzato, di fatto, anche i suoi avversari verso strade che fino a quel momento erano improponibili.

Con un Joe Biden in caduta libera dopo il confronto televisivo e in evidente difficoltà psicofisica, l’immagine di prorompente vitalità di Donald Trump, appena sopravvissuto a un attentato, mentre con il pugno rivolto al cielo urlava “Fight” (combattere) era apparsa a chiunque come una pietra tombale sulle speranze dei Democratici.

Il ritiro di Biden e la campagna di Kamala Harris

Eppure, proprio l’eccezionalità dell’attentato a Trump aveva dato il coraggio ai Democratici di rimescolare le carte ormai sul tavolo, per provare a insidiare una vittoria che non sembrava più in discussione.

Il partito aveva iniziato quindi a esercitare una crescente pressione sul presidente Biden, perché facesse un passo indietro. Decisione infine presa, per lasciare spazio alla vice Kamala Harris e a una nuova campagna elettorale che alimentò per un certo periodo le speranze degli avversari di Trump.

I risultati sono stati però incontrovertibili: tutti gli Stati in bilico sono finiti ai Repubblicani, Trump ha ottenuto circa 4 milioni di preferenze in più rispetto alla sua elezione nel 2020 ed è diventato il candidato più votato di sempre del suo partito.

donald trump attentato Fonte foto: IPA
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